Tempesta Ciara spinge Boeing 747. Il volo da New York a Londra dura meno di cinque ore, battendo il record

di Francesca Cavaliere
Pubblicato il 10 Febbraio 2020 - 07:30 OLTRE 6 MESI FA
Volo Bari-Londra atterraggio emergenza basilea

Tempesta Ciara spinge Boeing 747. Il volo da New York a Londra dura meno di cinque ore, battendo il record (Foto archivio ANSA)

LONDRA- La tempesta Ciara ha accelerato il Boeing 747 della British Aiways e il viaggio da New York a Londra è durato meno di cinque ore, due ore in meno rispetto al normale tempo di viaggio. Il volo della British Airways ha attraversato l’Atlantico a una velocità record, mai più raggiunta da quando sono stati interrotti i voli del Concorde. Il velivolo è arrivato alla velocità massima di 825 all’ora(1,327 km/h) spinto da un vento in coda a 265 miglia provocato dalla tempesta Ciara, stabilendo un record subsonico di aerei passeggeri.

L’aereo sarebbe dovuto atterrare all’aeroporto di London Heathrow alle 6.25 di domenica 9 febbraio e invece è atterrato alle 4.43 , con 102 minuti di anticipo.

Normalmente la traversata dura circa sei ore e mezzo, mentre la velocità media di crociera di un aereo passeggeri è di 575 miglia all’ora, ma  la tempesta ha stravolto i soliti parametri. Secondo il servizio di localizzazione online Flightradar24, il volo della British Airways è stato di tre minuti più veloce di un Virgin Atlantic Airbus A350.

Nonostante viaggiasse più veloce della velocità del suono, l’aereo non avrebbe rotto la barriera del suono poiché aiutato dall’aria in rapido movimento.

La traversata transatlantica più veloce appartiene al Concorde, che volò da New York a Londra in due ore 52 minuti e 59 secondi nel 1996, raggiungendo una velocità massima di 1.350 all’ora.

Nella direzione opposta invece sono state necessarie circa due ore e mezzo in più della consueta durata del volo.

La tempesta Ciara colpisce il nord Europa

In più della metà settentrionale della Francia, dozzine di dipartimenti che si trovano sopra la linea che va da Nantes a Besançon sono  interessati dal fenomeno e ci sono rischi di inondazione sulle coste. In Francia il picco è atteso tra domenica 9 alle 15 e lunedì 10 febbraio alle 6 del mattino, ma il vento ha già soffiato forte e sono saliti a 71 i dipartimenti allertati, mentre a Parigi ci sono già grandi alberi che sono stati strappati dal terreno e la Tour Eiffel è stata chiusa per precauzione.

Nella mattinata di domenica 9 febbraio, quando la tempesta Ciara è passata nel nord della Francia le raffiche di vento hanno superato i 100 Km/h e hanno toccato punte superiori ai 161 Km/h (Gatteville, 161 Km/h; Cap Gris-Nez 129 Km/h; Cambrai, 120 Km/h; Fecamp, 118Km7h; Ile de Batz, 113 Km/h; Lille, 104Km/h; Orly  101 Km/h; Valencienne, 101 Km/h; Dinard, 101 Km/h ) Si tratta tuttavia di un bilancio provvisorio perché i canali meteo francesi prevedono che il vento continuerà a soffiare violentemente durante la notte.

Nel Regno Unito la tempesta Ciara ha causato inondazioni, centinaia di voli sono stati cancellati, mentre autostrade e strade principali chiuse sono state chiuse. Anche alcuni viaggi treni sono stati cancellati.

Il Met Office (il servizio meteorologico nazionale del Regno Unito) ha avvisato che per il 10 di febbraio altre raffiche “eccezionali” fino a 70 miglia all’ora colpiranno di nuovo oltre a diffondere allerta neve e ghiaccio per ampie zone dell’Inghilterra settentrionale e di quasi tutta la Scozia mentre forti venti colpiranno il sud dell’Inghilterra.

Sempre a causa dei forti venti, la regina Elisabetta ha rinunciato a uscire dalla sua residenza di Sandringham (Norfolk, est dell’Inghilterra) per andare a messa.  Il Met Office ha dichiarato l’allerta arancione, seconda per gravità dopo quella rossa ed è stato sospeso il servizio traghetti nella Manica.

In Germania (dove la tempesta è conosciuta col nome di Sabine come anche in Svizzera) è stata sospesa la circolazione dei  treni a lunga percorrenza

In Norvegia i meteorologi hanno diffuso l’allerta rossa – il loro livello di rischio più elevato – per alcune aree del sud e dell’ovest per problemi in mare aperto.

In Italia per la prossima settimana sono previsti forti venti

Fonti: Telegraph, meteo.it, blitzquotidiano