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Terremoto in Croazia, scossa di magnitudo 4.1 a Petrinja: a dicembre un sisma qui fece sette vittime

Una nuova forte scossa di terremoto di magnitudo 4.1 ha colpito oggi, mercoledì 24 febbraio, alle 11.00 la zona di Petrinja, nella Croazia centrale.

La regione è la stessa che venne devastata lo scorso 29 dicembre da un sisma di magnitudo 6.4  provocando la morte di sette persone.

La scossa è stata avvertita in tutto il nord del Paese e anche in questo caso nella capitale Zagabria.

Per ora non ci sono notizie di feriti o danni.

Croazia, da dicembre la zona di Petrinja è interessata da uno sciame sismico

Da fine dicembre, la zona di Petrinja e Sisak è interessata da un lungo sciame sismico, con una trentina di scosse di assestamento lievi e medie, e un sisma più forte di magnitudo 5.0.

L’ultima scossa rilevante di magnitudo 4.0 risale al 18 febbraio. Il forte terremoto del 29 dicembre ha causato sette vittime, una trentina di feriti e provocato ingenti danni con quasi 4 mila sfollati.

“Area intorno Zagabria fortemente sismica”: ecco perché 

In occasione del terremoto dello scorso dicembre, Alessandro Amato dell’ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, aveva spiegato che “l’area croata intorno a Zagabria è una zona a rischio sismico ben nota”.

Amato aveva spiegato che “la placca adriatica spinta verso nord innesca faglie nei Balcani i cui effetti oltre a quelli locali disastrosi, si avvertono anche lontano”.

Il terremoto di fine anno in Croazia era stato sentito anche ai bordi della placca. La conferma era arrivata dal fatto che i lampadari avevano oscillato in molte parti d’Italia: dal Friuli Venezia Giulia a Napoli, da Firenze a Milano.

Alla base di questi fenomeni c’è la spinta verso nord della placca africana contro quella europea. Questa spinta creerebbe terremoti sia in Italia sia nei Balcani. 

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