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Terrorista di Hamas arriva in Germania da Guantanamo

di admin |12 Aprile 2010 9:04

Secondo il giornale tedesco Bild, il terrorista di Hamas, il palestinese Ayman al-Shurafa (34), detenuto di Guantanamo numero 331, addestrato in un campo afgano ed arruolatosi nella guerra santa, arriverà probabilmente in Germania, forse ad Amburgo.

Insieme a lui altri due reclusi nel carcere-lager, un siriano ed un altro palestinese che erano stati fatti prigionieri in Afghanistan dai soldati americani nel 2001 e nel 2002.

Racconta ancora l’altro giornale tedesco Spiegel che a metà marzo una delegazione tedesca di esperti del ministero degli interni avrebbe incontrato i detenuti candidati al trasferimento in Germania per un colloquio diretto.

I funzionari ministeriali avrebbero così voluto farsi un quadro delle personalità dei reclusi per prevedere gli eventuali rischi collegati alla loro eventuale detenzione nelle carceri nazionali: in base al loro parere il ministro degli interni tedesco Thomas de Maiziere (CDU), concorde col ministro degli esteri Guido Westerwelle (FDP) e con l’ufficio del cancelliere, prenderà una decisione che renderà pubblica nel corso della conferenza che si terrà nel prossimo maggio.

Thomas de Maiziere, riporta l’agenzia di stampa Reuters, sarebbe propenso ad accettare i detenuti del carcere statunitense contrariamente agli altri politici dell’unione. Inoltre, molte regioni della federazione tedesca avrebbero rifiutato di ospitare gli occupanti del carcere di Guantanamo e solo ad Amburgo ci sarebbe la possibilità di una sistemazione.

Finora la Germania si era mostrata ufficialmente indisponibile ad accogliere detenuti provenienti dalla prigione di Guantanamo, anche a causa della Cina.

A Guantanamo, infatti, ci sono anche cittadini cinesi, 17 dei quali dell’etnia uiguri.

La minoranza etnica uiguri ha lottato per cercare di ottenere l’indipendenza dalla Cina e per questo motivo le autorità cinesi considerano terroristi questi attivisti separatisti dei quali hanno sempre chiesto l’estradizione negata però dagli Stati Uniti per il rischio di maltrattamenti che gli uomini subirebbero una volta nelle mani della giustizia del proprio Paese.

Nel carcere di Guantanamo ci sono ancora 183 detenuti ed è uno dei pochi luoghi in cui la croce rossa internazionale non può entrare.

Esso è stato costruito nel 2001 dall’allora presidente degli USA George W. Bush per la detenzione dei più pericolosi terroristi talebani.

La chiusura di Guantanamo è stata uno dei punti cruciali della campagna elettorale dell’attuale presidente degli Stati Uniti d’America Barack Obama che ne aveva promesso la chiusura entro un anno del suo insediamento alla Casa Bianca, nel gennaio del 2009.

La realizzazione del progetto ha subito dei ritardi a causa dell’opposizione dei due grandi partiti statunitensi secondo i quali Obama, con la realizzazione del piano, metterebbe in pericolo la sicurezza della nazione.

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