Turchia, 43 donne morte “violentemente” nel 2010: 17 omicidi e 26 suicidi

Pubblicato il 18 Marzo 2010 - 20:37 OLTRE 6 MESI FA

Sono in tutto 43 le donne morte (17 assassinate e 26 suicide) nei primi due mesi di quest’anno soltanto nell’Anatolia orientale e sud-orientale.

Lo scrive oggi il quotidiano filogovernativo Sabah che riferisce i preoccupanti dati forniti da Birgul Kitay, la responsabile dell’ufficio dell’Associazione femminile Ka-Mer (Centro Donna) di Bingol, nella parte orientale della Turchia a maggioranza curda.

Questa località è salita alla ribalta delle cronache pochi giorni fa quando un uomo, condannato a tre mesi di prigione per aver malmenato la moglie incinta di sei mesi perchè aspettava una quinta figlia, è uscito di galera e le ha tagliato naso ed orecchi per punirla di averlo denunciato. Stando ai dati di Ka-Mer, nei primi 59 giorni di quest’anno, solo nel Sud-Est del Paese nove donne sono morte a causa di violenze domestiche; cinque sono state uccise per motivi sconosciuti mentre altre tre sono state vittime di «delitti d’onore» perchè accusate o solo sospettate di aver macchiato il buon nome della famiglia.

Nella stessa regione, altre 26 donne si sono tolte la vita quasi tutte sotto la pressione dei familiari e quasi sempre per «questioni d’onore».

I «delitti d’onore» sono ancora una piaga che affligge la Turchia, nonostante il governo di Ankara negli ultimi tempi abbia inasprito le pene per i responsabili di questo reato.

Stando a un rapporto presentato l’anno scorso ad Istanbul da John Austin, membro britannico dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, in Turchia almeno una persona a settimana è vittima di un delitto d’onore. E in tutto il Paese, solo nel quinquennio 2003-2007, le donne vittime di questo crimine sono state più di 1.100.