Ucraina, contagio da fake news: attaccato pullman che trasportava rimpatriati da Wuhan

Ucraina, Ansa
Ucraina, contagio da fake news: attaccato pullman che trasportava rimpatriati da Wuhan (foto d’archivio Ansa)

ROMA – Una fake news su un falso contagio da coronavirus in Ucraina ha scatenato l’ira di tanti che hanno attaccato con lancio di sassi, e accendendo fuochi, alcuni pullman che trasportavano un gruppo di 45 cittadini ucraini e 27 stranieri rimpatriati con un volo da Wuhan.

L’episodio, avvenuto in piena notte fra l’aeroporto di Kharkiv, dove i rimpatriati sono atterrati, e l’ospedale di Novi Sanzhary, dove erano diretti per un periodo di quarantena, è stato innescato da una falsa email del ministero della Salute ucraino secondo il quale i rimpatriati, in realtà tutti negativi ai test, avrebbero contratto il virus.

Gli arresti.

Per l’attacco ventiquattro persone sono state arrestate. Lo ha detto il capo della polizia nazionale ucraina Ihor Klymenko. “La polizia ha arrestato 24 persone durante gli scontri a Novi Sanzhary, dove sono stati evacuati sia cittadini ucraini che stranieri dalla Cina”, ha detto Klymenko in un briefing con la stampa. 

Mentre il servizio d’intelligenze ucraino (Ssu) ha reso noto di star indagando l’origine della mail con la fake news, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha invitato chi protesta ad avere un po’ di empatia nei confronti delle persone rimpatriate, si legge sul Guardian.

Il ministero della Salute ha quindi precisato che nessuno fra le persone rimpatriate era risultato positivo o aveva la febbre, mentre tre ucraini che avevano mostrato qualche linea di febbre erano rimasti in Cina. Per calmare la folla il primo ministro, Oleksiy Honcharuk, e i ministri della Salute, Zoriana Skaletska, e dell’Interno, Arsen Avakov, si sono presentati a Novi Sanzhary: “Stiamo parlando di gente sana, nion di gente infetta”, ha detto Avakov.

La ministra della Salute in quarantena volontaria.

La ministra della Salute ha anche annunciato che si metterà in quarantena volontaria per 14 giorni per “solidarietà” con i rimpatriati: “Ho preso la decisione di unirmi alle persone in osservazione – ha scritto su Facebook – Passerò con loro i prossimi 14 giorni, nello stesso edificio, nelle medesime condizioni. Spero che la mia presenza calmi gli animi a Novi Sanzhary e nel resto del Paese”.

La portavoce del ministro degli Esteri russo: “Azione disumana”.

La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha descritto su Facebook le proteste per l’arrivo degli sfollati dalla città cinese di Wuhan nella regione ucraina di Poltava come segno di “disumanizzazione della società civile e disorganizzazione del governo”. “Ho una domanda per i protettori della democrazia ucraina – ha scritto – state davvero sostenendo che quel Paese sia un esempio di riforme progressiste per il mondo intero? Questa non è altro che una mostruosa disumanizzazione della società civile e disorganizzazione del governo. La mia domanda ai principali iniziatori delle vessazioni contro la Cina è: siete sicuri che sia necessario spaventare il pianeta con la minaccia cinese?”.

Fonte: Ansa.

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