Guerra in Ucraina, colloqui turco-ucraini su possibili corridoi sicuri per le navi commerciali ferme nei porti cariche di grano. Mosca avrebbe concordato con Kiev e Ankara uno schema preliminare per l’uscita da Odessa delle navi ucraine con il grano.
Navi con il grano, Turchia e Ucraina discutono sui corridoi del grano
Il ministro della Difesa turco Hulusi Akar ha discusso con l’omologo ucraino Oleksii Reznikov riguardo a come creare corridoi sicuri. Lo fa sapere la Tv di Stato turco Trt secondo cui, durante il colloquio telefonico, è stato anche discusso di come portare in Turchia aerei A400M fermi in Ucraina. Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov è atteso mercoledì ad Ankara per discutere con le autorità turche dei corridoi per il trasporto di prodotti agricoli.
Russia: “Colpiremo il Governo di Kiev se l’Ucraina avrà i missili a lungo raggio”
Dopo oltre un mese, la guerra torna a Kiev. Un bombardamento russo ha colpito una fabbrica nella zona orientale della capitale ucraina. E Mosca minaccia la capitale Ucraina come possibile ritorsione dell‘invio di lanciarazzi oltre gli 80 km confermata dai britannici.
La Russia potrebbe colpire infrastrutture ucraine e istituzioni del governo di Kiev se all’Ucraina venissero consegnati lanciarazzi multipli a lungo raggio: è l’avvertimento lanciato dal capo della commissione difesa della Duma, la Camera bassa russa.
Il ministro degli Esteri russo Lavrov ha spiegato che la Russia è “pronta a colpire territori ucraini più lontani dai nostri confini quanto più potente sarà la portata delle nuove armi che Kiev riceverà dall’Occidente”. I lanciarazzi che Londra invia a Kiev avranno una gittata di 80 km. La consegna di nuove armi ha il solo obiettivo di “estendere il conflitto”, avverte ancora il Cremlino.
Lavrov costretto a rinunciare al viaggio in Serbia
Il ministro intanto è stato costretto a rinunciare alla visita in Serbia dopo che diversi paesi europei hanno chiuso lo spazio aereo al suo volo.
“L’impensabile è accaduto”. Così Lavrov ha commentato la decisione di diversi Paesi europei di chiudere i propri spazi aerei al suo volo, costringendolo a rinunciare alla prevista visita alla Serbia, Paese “amico” di Mosca.
Il ministro dell’interno serbo Aleksandar Vulin ha dichiarato: “Sono profondamente dispiaciuto per il fatto che sia stata impedita la visita di un grande e comprovato amico della Serbia, il ministro degli esteri della Federazione russa Serghiei Lavrov. Il mondo nel quale i diplomatici non possono cercare la pace è un mondo nel quale non vi è pace. Coloro che hanno impedito l’arrivo di Serghei Lavrov non vogliono la pace, e sognano la sconfitta della Russia”, ha affermato Vulin, politico serbo noto per le sue posizioni nazionalpatriottiche e filorusse.
Citato dai media, il ministro dell’interno ha aggiunto che la Serbia è orgogliosa di non far parte dell‘isteria antirussa, mentre i Paesi che lo sono avranno il tempo di vergognarsene.