KIEV – L’Ucraina si rifiuta di rispondere “con la forza” alla “provocazione” russa, dopo il dispiegamento di militari sul territorio della repubblica autonoma di Crimea.
Lo ha detto il premier ucraino, Arseni Iatseniuk aggiungendo che “la presenza di militari russi in Crimea è inappropriata, ma l’Ucraina non cadrà in simili provocazioni rispondendo con la forza”.
Denunciando una “invasione armata russa” in Crimea, il ministro degli Esteri Andriï Dechtchitsa ha aggiunto che Mosca ha violato lo statuto riguardante la base russa sul Mar Nero, perché Mosca avrebbe dovuto avvisare in anticipo l’Ucraina sui movimenti delle sue truppe e dei suoi mezzi nella penisola.
Il ministro della Difesa Igor Peniouk ha infine stimato che la Russia abbia aumentato di 6mila uomini il suo contingente in Crimea. Lo stesso ministro dichiara che le forze ucraine nella regione sono in stato di “massima allerta”.