Ucraina. Yanukovych si avvicina alla Russia, vuole il ponte sullo stretto di Kerch

Pubblicato il 22 Marzo 2010 - 13:51 OLTRE 6 MESI FA

Il neo presidente Yanukovych, vuole il ponte sullo stretto di Kerch e lo farà. Il presidente aveva già promosso l’idea nel 2007, e adesso che è a capo dell’Ucraina rispolvera il progetto sottolineandone l’importanza: “Un collegamento tra i porti di Kerch e il Caucaso accorcerebbe le distanze tra Ucraina e Russia”.

In questo modo, spiega Yanukovych, la distanza  “si accorcerebbe a 400 chilometri rendendo anche più vicina la città di Sochi, che ospiterà nel 2014 i giochi olimpici invernali”.  Il presidente russo Dmitry Medvedev, a detta di Yanukovych, sarebbe d’accordo. Anche gli economisti sostengono il ponte sullo stretto affermando che gli investimenti a lungo termine sarebbero comunque ripagati. Anche le spese di pendolari e autotrasportatori si ridurrebbero di molto. Per attraversare il fiume oggi si spendono anche 880 rubli.

Ma costruttori e tecnici non condividono l’entusiasmo. Per costruire il ponte si dovrebbe per prima cosa affrontare il problema dei fondali di Kerch, per lo più fondati su una catena di vulcani di fango, coperti da uno strato di limo dello spessore di 50 metri. Le correnti unite all’entità dei fondali infatti minaccerebbe ogni giorno la base stessa del ponte. L’altro ostacolo consiste nelle stesse norme vigenti in Ucraina per la costruzione di tali strutture.

Nel 2007 Viktor Yanukovych chiese di calcolare il costo minimo di costruzione. La SpetsFundamentStroy che curava il progetto stimò una spesa di 480 milioni dollari, mentre Yanukovych valutò un costo globale che partiva da  1,5 miliardi dollari e che poteva arrivare anche a 4 miliardi.

Prima Yanukovych anche Hitler progettò un ponte durante la seconda guerra mondiale, quando i tedeschi occuparono per la seconda volta la città nel  1942. Nel libro “Guerrieri di autostrade d’acciaio” (autori: K. Terekhin, A. Taralov, A. Tomaszewski) si legge: “Il primo padre del ponte di Kerch è Hitler”. Nel 1943 il fuhrer  ordinò al ministro degli Armamenti, Albert Speer, di procedere con la sua costruzione del ponte che doveva servire per la circolazione di truppe e materiali per la campagna contro l’India.

I tedeschi iniziarono la costruzione in metallo del ponte di Kerch. I Russi notarono l’insolita attività sulle rive della cittadina e bloccarono i lavori bombardando nel 1944 la zona e cacciando i nazisti. In sei mesi furono costruiti 4,5 km e a novembre dello stesso anno fu dato il via per il funzionamento temporaneo della struttura.  Ma il ponte ebbe breve vita. Nel 1945 il gran freddo mise a dura prova la robustezza della struttura.