Ue. Schultz, ”Servono nuove misure contro i populisti”

Martin Schultz
Martin Schultz

ROMA – Di fronte all’ascesa dei partiti populisti nell’Unione “il Parlamento europeo è a favore di trovare nuove misure pratiche per confrontare violazioni ripetute e sistemiche dei suoi valori fondanti”. A dirlo è il presidente del Parlamento Ue Martin Schulz, intervistato da Repubblica.

Quanto è grave la minaccia della destra populista per la costruzione europea? “La tentazione di una deriva sovranista è forte, ma non risolverebbe alcun problema. Di fronte a sfide europee e globali abbiamo bisogno di soluzioni europee e globali. L’accordo sul clima ha dimostrato la distanza che esiste tra una politica che con professionalità ed energia cerca e costruisce sintesi e consenso, e quella semina divisioni e barriere”.

Esclude che una Francia lepenista possa essere compatibile con una Francia europea? “No. L’unione deve molto ai valori della Repubblica francese, alla sua concezione forte di libertà, stato di diritto, laicità, solidarietà e uguaglianza. Na il Front National è diametralmente opposto a questi valori”. Per Schulz la possibilità di avere all’Eliseo un presidente del Front National “è un’ipotesi che non si realizzerà.

Parlando tanto della Le Pen rischiamo di renderla più grande di quanto sia. Sulla costruzione europea – continua Schulz – possiamo porci due domande: ‘Europa sì o Europa no?’ o ‘Quale Europa vogliamo?’. A me interessa solo la seconda”. Il presidente si sofferma poi sul rapporto tra Fn e Putin: “il Front National è legato alla Russia per convenienza, ma quando la convenienza dovesse terminare, terminerebbe anche la relazione tra i due”.

Ai partiti populisti piace il modello autoritario che viene dall’Est. Viene venduto come un mantra che risolve facilmente problemi. Ma all’autoritarismo, io preferisco lo stato di diritto; all’oligarchia, l’uguaglianza e il pluralismo”.

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