L’Ungheria ha approvato una legge che vieta la “promozione” dell’omosessualità ai minori. La misura è stata duramente criticata da Amnesty International e altre organizzazioni come un duro colpo contro i diritti Lgbt.
La legge, promossa dal partito del premier Viktor Orban, è passata con 157 voti a favore e un solo contrario.
Oltre 5.000 persone si sono radunate lunedì sera davanti al parlamento ungherese per protestare contro la legge che limita gravemente la libertà di espressione e i diritti dei bambini.
Ungheria, la protesta dei gruppi Lgbt
Per i gruppi Lgbtqi+ è una misura paragonabile a quelle in vigore in Russia. “Un provvedimento che rafforzerà il pregiudizio e l’omofobia”, secondo Riccardo Nury portavoce di Amnesty International.
“Col solito trucco di definire propaganda gay l’educazione ai diritti umani e l’aggravante di averlo inserito in un disegno di legge contro la pedofilia”, aggiunge.
Ungheria, cosa dice la legge
“Al fine di garantire la protezione dei diritti dei bambini, la pornografia e i contenuti che raffigurano la sessualità fine a se stessa o che promuovono la deviazione dall’identità di genere, il cambiamento di genere e l’omosessualità non devono essere messi a disposizione delle persone di età inferiore ai diciotto anni”, si legge nel testo normativo.
Le lezioni di educazione sessuale “non dovrebbero essere finalizzate a promuovere la segregazione di genere, il cambiamento di genere o l’omosessualità”, aggiunge.
Ungheria, la pubblicità Coca-Cola e Harry Potter fuori legge
In base alla nuova legge, una pubblicità come quella lanciata dalla Coca-Cola nel 2019 che promuoveva l’accettazione dei gay in Ungheria sarebbe vietata, così come film e libri che mettono in scena l’omosessualità.
Il canale televisivo commerciale RTL Klub Hungary ha già detto che pellicole come “Il diario di Bridget Jones”, “Harry Potter” e “Billy Elliot” saranno trasmessi d’ora in avanti solo in seconda serata e con il divieto ai minori di 18 anni.