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Upskirting diventa abuso sessuale, nel Regno Unito sarà reato penale fotografare sotto le gonne

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Upskirting diventa abuso sessuale, nel Regno Unito sarà reato penale fotografare sotto le gonne

LONDRA – Linea dura contro guardoni e molestatori nel Regno Unito. Il governo britannico ha annunciato oggi, 15 giugno, il proprio sostegno a una proposta di legge – invocata da una campagna promossa mesi fa online – [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] per qualificare esplicitamente come reato penale, al pari di un qualunque altro abuso sessuale, il cosiddetto ‘upskirting‘: ossia la pratica di fare di nascosto foto o video sotto la gonna di donne inconsapevoli, in genere con un telefonino.

La nuova legge, nei casi più gravi, potrebbe comportare fino a due anni di carcere per i colpevoli. Esattamente come in Scozia, dove questo comportamento è già configurato come illegale sulla base di una norma locale.

“L’upskirting è un’odiosa invasione nell’intimità che provoca un senso di umiliazione e disagio nelle vittime”, ha detto Lucy Frazer, sottosegretario alla Giustizia, prima di una dibattito sull’argomento oggi alla Camera dei Comuni.

A lanciare la campagna per estendere a livello nazionale la legislazione contro gli ‘sbirciatori’ era stata in questi mesi l’attivista Gina Martin, dopo essere stata presa di mira in prima persona durante un affollato festival musicale a Hyde Park, a Londra, l’estate scorsa. Ne era nata una petizione via web tradotta poi in progetto di legge dalla deputata libdem Wera Hobhouse, con il consenso di organizzazioni femministe e donne di cultura.

Il fenomeno pare piuttosto diffuso in Gran Bretagna: fra i casi recenti più clamorosi quello di un imprenditore, Andrew Macrae, a cui la polizia ha trovato un ‘archivio’ di ben 50.000 immagini rubate a donne sconosciute.

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