Vaiolo delle scimmie, malattia si trasmette di più tra i gay? In Uk focolai maggiori in comunità omosessuale

Sono in aumento i casi accertati in Europa del vaiolo delle scimmie. Come la malattia si diffonda tra gli esseri umani non è ancora chiaro, ma secondo gli esperti, è probabile che si trasmetta per via sessuale.

di Caterina Galloni
Pubblicato il 22 Maggio 2022 - 10:30 OLTRE 6 MESI FA
Vaiolo delle scimmie rapporti sessuali

Vaiolo delle scimmie, esperti: “Probabile che si trasmetta anche con rapporti sessuali” (foto ANSA)

I casi di vaiolo delle scimmie si stanno diffondendo rapidamente, Italia compresa, e gli esperti temono che possa essere trasmesso anche tramite i rapporti sessuali.

Vaiolo delle scimmie, malattia si trasmette di più tra i gay?

Nel Regno Unito, secondo quanto riferisce il SUN, le autorità sanitarie hanno esortato i gay e bisessuali di osservare attentamente la comparsa di eruzioni cutanee inspiegabili. Anche se non significa necessariamente che sia una malattia sessualmente trasmissibile come lo è l’ l’HIV, qualsiasi contatto stretto che avviene nel rapporto sessuale può comportare la trasmissione. Il contagio, infatti, può avvenire attraverso le goccioline di saliva e i contatti con le lesioni o i liquidi biologici infetti.

Mateo Prochazka, esperto di malattie sessualmente trasmissibili e capo del team dell’UKHSA che indaga sui casi, ha dichiarato: “Lo stretto contatto tra due persone (come ad esempio durante il sesso) potrebbe facilitare la trasmissione. L’elevata percentuale di casi nell’attuale focolaio in Inghilterra riguarda i gay o bisessuali (4/7, 57%) ed è altamente indicativa di una diffusione nell’ambito del sesso. E’ una nuova via di contagio che avrà implicazioni per la risposta e il controllo dell’epidemia”.

Probabile che si trasmetta anche con rapporti stretti non sessuali

Keith Neal, docente emerito di Epidemiologia delle malattie infettive, University of Nottingham, ha puntualizzato: “Potrebbe non essere trasmesso tramite i rapporti sessuali ma dal contatto stretto associato al rapporto sessuale. Sono necessari ulteriori studi per verificare che il virus sia effettivamente presente nello sperma e che dunque sia trasmesso sessualmente”.

Michael Head, Senior Research Fellow in Global Health, University of Southampton, ha dichiarato: “Sappiamo che il virus del vaiolo delle scimmie può essere trasmesso attraverso uno stretto contatto. Non ci sono prove che si tratti di un virus a trasmissione sessuale, come l’HIV”.