Valanghe sulle Alpi: 3 morti e 30 scialpinisti salvati

Valanghe sulle Alpi: 3 morti e 30 scialpinisti salvati
(Foto di repertorio)

AOSTA – Le valanghe sulle Alpi uccidono tre persone in Francia, nell’Alta Savoia, al confine con l’Italia. Le vittime sono una bambina di 11 anni e il padre di 44 anni, e un giovane di 29 anni. Una trentina sono invece gli sciatori rimasti coinvolti in due slavine a Racines e Finhaut, in Svizzera.

Il giovane di 29 anni deceduto in Alta Savoia stava facendo un fuori pista ad Etale, nella zona nota come La Combe a’ Claudius, mentre padre e figlia sono stati uccisi da un’altra valanga nella non lontana Pisaillas, in Val d’Isère, mentre sciavano su una pista battuta.

Poche ore prima una valanga si era staccata poco sopra la cittadina di Finhaut, nel cantone Vallese, nel sud della Svizzera, travolgendo una decina di scialpinisti a quota 2.500 metri sul Fenestral. Due persone sono rimaste ferite e sono state già ricoverate in ospedale. Nella zona era stato lanciato l’allerta di pericolo valanghe di livello 3 su 5.

Sempre domenica 18 febbraio, ma in mattinata, un’altra valanga, questa volta in Alto Adige, a Racines, ha travolto un gruppo di venti scialpinisti austriaci originari di Schwarz, in Tirolo. Alcuni di loro sono rimasti sepolti sotto la neve ma sono stati soccorsi dagli amici e dal soccorso alpino e messi in sicurezza. Solo uno di loro ha avuto bisogno del trasporto in ospedale: è stato portato a Bressanone con ferite giudicate di media gravità.

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