Ventimiglia, migranti sfondano confine: a nuoto fino in Francia, occupano scogliera

VENTIMIGLIA – I migranti di Ventimiglia hanno inscenato una protesta lungo il confine italo-francese, camminando di notte lungo la ferrovia per raggiungere il mare e rischiando la vita a causa di un treno che ha sfiorato un giovane. Nella serata di venerdì hanno raggiunto la Francia a nuoto dopo avere aggirato un blocco delle forze dell’ordine italiane e francesi ma la convulsa giornata si è conclusa, per circa 120 di loro, con il ritorno forzato in Italia su due pullman.    

La politica ha reagito. Il leader della Lega Nord Matteo Salvini ha detto: “Si facessero un bagnetto, si rinfrescassero le idee e se ne tornino a casa a nuoto, se non si trovano bene”. Il governatore della Liguria Giovanni Toti ha denunciato che Ventimiglia “sta vivendo una nuova estate di emergenza” e ha chiesto l’intervento del Governo. “È ormai di tutta evidenza che le misure prese dopo la visita del ministro Alfano al confine non stanno purtroppo funzionando. Chiediamo che il Governo intervenga con celerità e fermezza per risolvere questa tragica situazione che vede in Ventimiglia la punta dell’iceberg di un’emergenza intollerabile per la Liguria e per tutta Italia”.

La protesta è iniziata nella notte. Circa 140 migranti hanno lasciato il campo di temporanea accoglienza gestito dalla croce rossa, hanno costeggiato la ferrovia e sono arrivati alla pinetina vicino agli scogli del Balzi Rossi, a pochi metri dal confine di Stato, zona già sgomberata con un blitz dalla polizia a giugno e ottobre 2015. Un giovane profugo che stava correndo lungo la ferrovia è rimasto lievemente ferito da un treno che poi si è bloccato sui binari. Il ragazzo è stato subito soccorso dai medici del 118 che lo hanno trasferito all’ospedale di Bordighera per accertamenti.

Nel pomeriggio il nuovo blitz: dalla pinetina i migranti hanno raggiunto ancora gli scogli dei Balzi Rossi forzando il cordone di polizia, si sono gettati in mare e a nuoto hanno raggiunto la costa francese mentre la polizia italiana sparava lacrimogeni.

Nel frattempo, quattro giovani No border sono stati identificati e accompagnati in commissariato mentre cercavano di portare bevande e cibo ai migranti. In serata il ritorno forzato in Italia. Il commissario regionale Pd Liguria Davide Ermini punta il dito contro i no border, che avrebbero “indirizzato i migranti in questa controproducente iniziativa”.

Gestione cookie