Bondage, video porno, attrezzi vari per il sado-maso: c’era un kit del sesso estremo nell’appartamento di Gareth Williams, l’agente dei servizi segreti britannici trovato cadavere in un borsone nella sua casa di Londra.
La polizia avrebbe inoltre individuato una pista che lega Williams a un escort di sesso maschile. Le ipotesi dunque sono due: il materiale compromettente è stato messo da chi ha ucciso Williams, o l’agente conduceva una vita difficilmente compatibile con la delicatezza dei suoi incarichi (che lo portavano spesso a Washington, negli uffici della National Security Agency (NSA)).
Così, oltre ai britannici, ora anche gli americani sono preoccupati per le possibili ripercussioni sulla loro sicurezza nazionale. Ecco allora che, stando al tabloid Daily Mail, la CIA è stata allertata e ora sta dando una mano nelle indagini. L’ultimo viaggio di Williams nella capitale USA – ha raccontato suo padre – è avvenuto poche settimane prima della sua morte. Detto questo, gli americani per il momento hanno scelto la linea del ‘niente panico’.
”Le cause della morte sembrano per ora puntare alla sua vita privata”, ha detto una fonte dei servizi al tabloid, ”anche se le indicazioni potrebbero cambiare da un momento all’altro. Gli USA sono comprensibilmente preoccupati per quanto è accaduto e stanno monitorando la situazione da vicino”.