Vittorio Barruffo, il cadavere senza arti. In Francia parlano di pista mafiosa Vittorio Barruffo, il cadavere senza arti. In Francia parlano di pista mafiosa

Vittorio Barruffo, il cadavere senza arti. In Francia parlano di pista mafiosa

Vittorio Barruffo, il cadavere senza arti. In Francia parlano di pista mafiosa
Vittorio Barruffo

PARIGI – Il corpo amputato dei quattro arti, scoperto da un cacciatore francese domenica scorsa nell’Isere, nel sud della Francia, è di Vittorio Barruffo, un italiano di 44 anni scomparso dal 9 luglio scorso. Il cadavere era stato trovato avvolto in un telo di plastica nel piccolo paese di Charette. Ieri, 19 settembre, l’autopsia effettuata dai medici legali della gendarmeria a Pontoise ha messo in luce “lesioni alle ossa del cranio provocate da strumento contundente, probabilmente all’origine del decesso”.

L’uomo, secondo le informazioni della procura, sarebbe un italiano nato nel 1975 a Napoli e che era stato dato per scomparso. Il quotidiano locale Le Dauphiné Libéré, che cita una fonte vicina all’inchiesta, parla di “pista mafiosa“.

Secondo quanto riporta il sito, per il riconoscimento si è giunti solo tramite l’esame del dna. L’uomo era scomparso da Montalieu-Vercieu, dove viveva con la compagna. La donna a giugno scorso aveva deciso di tornare in Italia dalla sua famiglia e il 44enne l’avrebbe dovuta seguire dopo pochi giorni. Del suo caso si era occupata anche la trasmissione Rai “Chi l’ha visto?”. Dal 9 luglio non ha più dato notizie di sé e non ha più risposto al cellulare.

Il procuratore di Grenoble ha fatto sapere che verranno effettuate ulteriori analisi per avere risposte più certe sulla causa della morte di Barruffo.

Fonte: ANSA

 

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