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Volkswagen, prima truffa fu con Hitler: pagavi auto ma…

di Alessandro Avico |24 Settembre 2015 21:48

Volkswagen, prima truffa fu con Hitler: pagavi auto ma…

BERLINO – Volkswagen e quella prima truffa…ai tempi di Hitler. Nel 1938 infatti la casa automobilista tedesca promise un’auto a milioni di tedeschi per 5 marchi alla settimana, ma nessuno vide mai ciò per cui aveva pagato, eccetto Hitler.  Con lo scoppio della guerra infatti la fabbrica creata per costruire “l’auto del popolo” che avrebbe dovuto motorizzare la Germania (fino ad allora solo un tedesco su 50 aveva un’automobile) venne riconvertita alla produzione militare e i clienti rimasero senza nulla, neanche un risarcimento.

Come spiega Fabrizio Dragosei per Il Corriere della Sera, la fabbrica era stata inaugurata da Adolf Hitler nel 1938 e, su iniziativa di Ferdinand Porsche, aveva in progetto di realizzare l’antesignana del Maggiolino.

«Un’auto capace di portare due adulti e due bambini a cento chilometri l’ora», aveva ordinato il Führer. La Volkswagen, da costruire in almeno un milione di esemplari, sarebbe costata 990 marchi e la gente l’avrebbe pagata con uno schema di risparmio settimanale: Cinque marchi alla settimana devi risparmiare se la tua macchina vuoi guidare. Gli acquirenti avevano in mano un libretto sul quale venivano attaccati i buoni che certificavano i versamenti. Si iscrissero più di trecentomila tedeschi, che pagarono regolarmente le loro quote. Con il 1939 e l’invasione della Polonia, i programmi della fabbrica cambiarono.

 

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