Volpi a Londra attaccano i bimbi. E la caccia si fa in città

Volpi a Londra attaccano i bimbi. E la caccia si fa in città
Volpi a Londra attaccano i bimbi. E la caccia si fa in città

LONDRA – Due gemelli di nove mesi morsi in viso sulle braccia, un neonato di quattro settimane al quale sono state strappate due dita: colpa delle volpi. Volpi di città, anzi, volpi di Londra. 

Ormai è una vera e propria invasione: ce ne sono diecimila nella capitale britannica. Nate lì, non nelle campagne britanniche. Abituate a girare per le strade, tra case e auto, rovistano nei cestini dell’immondizia, scavano biche nei giardini delle abitazioni, mordono fili elettrici e tubi dell’irrigazione, marcano il territorio, incuranti di tutto.

Se tutto questo provoca fastidio, le volpi si sono rese responsabili anche di veri e propri agguati ai più piccoli. Così sono scattate le ronde. C’è chi come Phil della caccia alle volpi cittadine ha fatto un vero e proprio lavoro, dopo che una di loro ha staccato la testa al suo porcellino d’India.

Munito di fucile, chiede 75 sterline (100 euro) per la prima volpe uccisa e 50 per le altre. A Londra ormai alcuni quartieri hanno autorizzato gli abitanti a sparare alle volpi, raccomandando solo di fare attenzione a dove si mira.

Allo stesso tempo è nata Fox Projet, una organizzazione che mette a disposizione un’ambulanza per soccorrere le volpi ferite dai cecchini da giardino. Il futuro di Londra pare sempre più fatto di volpi, con cui gli inglesi dovranno imparare a convivere come hanno fatto con 8 milioni di ratti e 10.000 scarafaggi per abitante.

 

 

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