BIRMINGHAM – Arrivare a vomitare anche quindici volte in un’ora, fino a perdere i sensi, non riuscire a trattenersi, avere delle nausee terribili e non riuscire a mangiare nulla. Una malattia che si chiama Sindrome del vomito ciclico e che a Sherrie Duggan, una donna inglese di 35 anni, è costata il lavoro e una relazione affettiva. Fino a farla pensare al suicidio.
Sherrie, racconta il quotidiano britannico Daily Mail, è una giovane donna di Birmingham malata di diabete. Ha iniziato a soffrire della sua Sindrome del vomito ciclico un anno e mezzo fa. All’inizio non pensava si trattasse di una vera e propria malattia. Credeva fosse solo un problema di stomaco più grave del normale.
“Sono una diabetica che dipende dall’insulina, così pensavo che bastasse assumere più zucchero”, ha raccontato al Mail. Ma la malattia continuava a peggiorare: “Ogni giorno mi sentivo come se fossi in prigione. Avevo un dolore cronico, nausea e mi sentivo sempre affaticata. A volte tutto questo mi faceva arrabbiare tantissimo. Un tempo ero molto vivace e socievole e adoravo il mio lavoro. Ma questa malattia mi ha portato via il mio ragazzo, il mio lavoro e non mi ha permesso di essere presente in alcuni importanti eventi della mia famiglia”.
Alla fine Sherrie si è ritrovata in coma diabetico. E’ stata immediatamente ricoverata all’Heartlands Hospital di Birmingham e si è risvegliata 48 ore dopo in un reparto di terapia intensiva. La malattia le aveva provocato una grave disidratazione e aveva reso il suo sangue molto acido.
Dopo sei giorni è stata dimessa senza ancora sapere di che cosa soffrisse. Gli attacchi sono continuati: di solito iniziavano alle 9 di mattina e andavano avanti per due giorni, in alcuni casi anche per cinque giorni. Tanto che, ad un certo punto, Sherrie ha pensato di farla finita.
“Non riuscivo nemmeno a dormire, non avevo la cognizione del tempo, non sapevo se fosse giorno e notte o chi mi era vicino”, ha raccontato al Mail. Per questa malattia ha dovuto lasciare il lavoro, perché per giorni era costretta a stare a letto senza saper dare un nome al suo male.
Per dieci volte è stata ricoverata in ospedale, i medici l’hanno sottoposta a qualunque tipo di test. Intanto lei continuava a stare male e a perdere peso. Alcuni medici arrivarono a pensare che soffrisse semplicemente di un disturbo alimentare. Come ha spiegato al Mail,
“Quando ricevetti la diagnosi di ‘Sindrome del vomito ciclico’ provai una sensazione dolce e amara allo stesso tempo. Non avevo il cancro, ma allo stesso tempo non potevo curarmi, perché per questa malattia non esiste una cura”.
Adesso, 18 mesi dopo i primi attacchi, Sherrie può tenere sotto controllo la malattia grazie ad un cocktail di medicinali. Ma la malattia è sempre in agguato.