Nube islandese, esperto: “Perdite economiche fino a 10 miliardi di dollari”

Se le ceneri dovessero continuare a bloccare i cieli europei, le perdite per l’economia potrebbero arrivare a 10 miliardi di dollari alla settimana.

I settori maggiormente a rischio provocato dalla nube vulcanica islandese sono in particolare l’industria dei viaggi e del turismo. La previsione, particolarmente pessimistica, arriva da Vanessa Rossi, senior al Chatham House, uno dei maggiori istituti di ricerca e analisi al mondo.

I viaggi ed il turismo rappresentano circa il 5% del Pil dell’area euro, pari a 1.000 miliardi di dollari: «Non tutto questo andrebbe perduto – spiega l’analista – ma uno stop prolungato potrebbe costare 5-10 miliardi di dollari alla settimana».

Se le ceneri dovessero permanere per mesi, prosegue, il crollo dei ricavi di questi settori potrebbero ridurre di 1-2 punti percentuali la crescita di Eurolandia: «Questo vorrebbe dire che molti stati europei non crescerebbero per niente quest’anno. Letteralmente – sottolinea Rossi – ammazzerebbe la ripresa. Ma il vero problema è che è incredibilmente difficile prevedere cosa succederà, nemmeno i geologi lo sanno».

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