BERLINO – Lo scandalo Volkswagen non si limita a colpire l’Ad martin Winterkorn e coinvolge altri manager del Gruppo.
E’ quanto scrive la Frankfurter Allgemeine citando “ambienti vicini al Gruppo”, da cui emerge l’esistenza di una indagine interna, su cui però il portavoce Eric Felber non ha rilasciato commenti.
Secondo l’istituto di ricerca Puls, invece, lo scandalo Volkswagen è destinato ad avere “un effetto durevole sull’immagine del Gruppo” secondo il 41% di chi ha risposto alle domande di un questionario.
All’ex Ceo di Volkswagen Martin Winterkorn spetterà una buonuscita da 28,6 milioni di euro. E’ quanto emerge dall’ultimo report annuale, che, spiega Bloomberg, “non indica condizioni per cui la somma potrebbe non venire pagata”. A Winterkorn potrebbero anche andare due annalità in caso di uscita per totali 33 milioni, ma la parola spetta al board che potrebbe ridurre la somma.
Dopo le dimissioni di Winterkorn, il portavoce di Volkswagen non ha risposto alle domande su un’eventuale buonuscita del Ceo. Ma il report annuale del 2014 indica che l’amministratore delegato ha ‘messo da parte’ un trattamento pensionistico da 32 milioni di dollari (appunto 28,6 milioni di euro): in base ad alcune circostanze, gli spetta anche una buonuscita da due annualità.
Lo scorso anno a Winterkorn, 68 anni, sono andati 16,6 milioni di euro, il secondo stipendio più alto della Germania, per una buonuscita quindi superiore ai 33 milioni.