Wikileaks: Assange non è più ricercato per stupro. Ritirato il mandato di cattura

Pubblicato il 21 Agosto 2010 - 17:47 OLTRE 6 MESI FA

Julian Assange

Si sgonfia il caso di Julian Assange. La Procura svedese ha infatti ritirato il mandato di cattura emesso in precedenza oggi nei confronti del fondatore del sito Wikileaks, accusato di stupro e molestie. Lo ha annunciato la stessa Procura.

Il Procuratore capo svedese, Eva Finne, ha scritto in un comunicato diffuso sul suo sito che ”non c’erano prove sufficienti per spiccare un mandato di cattura”. Un portavoce della stessa Procura ha aggiunto che il giudice ha stabilito che Assange ”non è più sospettato di stupro e molestie. Tutte le accuse a suo carico – ha concluso – sono state cancellate” e il fondatore di Wikileaks ”non è più  ricercato”

Assange era ricercato con le accuse di stupro e molestie ed era stato in Svezia 7 giorni prima. Uno dei suoi collaboratori, raggiunto telefonicamente in Islanda, ha detto alla France Presse che le accuse sono ”false”: ”Non era informato di tali accuse prima di leggerle stamani sul tabloid di destra Expressen”, ha affermato Kristinn Hrafnsson, puntando il dito contro ”potenti organizzazioni che vogliono fare del male a Wikileaks”.

Poco dopo, anche Assange ha replicato su Twitter che si tratta di  ”accuse false”, uno ‘’sporco trucco” per colpire Wikileaks a pochi giorni dall’annuncio, fatto proprio a Stoccolma, sull’intenzione di pubblicare altri 15 mila documenti militari confidenziali sulla guerra in Afghanistan. Assange assicura: ”Eravamo stati avvertiti del fatto che avremmo dovuto aspettarci degli sporchi trucchi. Ora abbiamo il primo”. Assange spiega che l’Espressen, il quotidiano che ha dato la notizia, ”è solo un tabloid: nessuno qui è stato contattato dalla polizia svedese”.

”Sono accuse senza fondamento – conclude – e la vicenda è  profondamente inquietante”.