Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo discorso notturno, ha affermato che l’invasione dell’Ucraina “è solo l’inizio” e che Mosca ha “progetti di conquistare altri Paesi”. “
Zelensky: “Dopo di noi a chi toccherà? La Russia vuole la Transnistria”
Tutti i Paesi che, come noi, credono nella vittoria della vita sulla morte, devono combattere al nostro fianco. Devono aiutarci perché noi siamo in prima linea. E dopo, a chi toccherà?”, ha dichiarato Zelensky.
Il presidente ucraino ha sottolineato che i commenti di un comandante russo sulla necessità di collegarsi con la Moldavia dove si trova la regione della Transnistria già controllata dalle truppe russe dimostrerebbero l‘intenzione di Mosca di voler invadere altri Paesi.
Il piano di battaglia russo, prima il sud dell’Ucraina poi la Transnistria
La Russia vorrebbe infiggere una sconfitta all’Ucraina nel Donbass per poi proseguire erso sud arrivando a Odessa stabilendo così una connessione diretta con la Transnistria, dove c’è “una popolazione russofona oppressa”. A dirlo è Dmitrij Suslov, il direttore del Centro Studi Internazionali di Mosca. E’ alle sue parole che si riferisce Zelensky. Suslov ha infatti detto in un’intervista al Corriere della Sera che Vladimir Putin non ha ancora deciso, ma che i piani russi potrebbero spingersi fino alla Moldavia.
Seguendo questa prospettiva, la conquista dei territori rivendicati dalle due repubbliche secessioniste e l’occupazione della parte meridionale dell’Ucraina porterebbe anche al collasso dell’economia di Kiev. Che perderebbe sia l’acciaieria, sia i porti di Mariupol e Odessa.
Russia: “Ucraina armata dalla Nato, stiamo combattendo contro l’occidente”
“L’esercito russo non sta combattendo contro l’Ucraina ma contro la Nato, che non solo consegna armi e munizioni, ma fornisce informazioni preziose di intelligence”. A dirlo nell’intervista al Corriere della Sera è sempre Dmitrij Suslov, uno dei pensatori più vicini al Cremlino. “È la Nato che spara sulle truppe russe, attraverso le sue armi operate dagli ucraini”, afferma il consigliere. Che aggiunge: “Tutti in Russia sono convinti che stiamo combattendo una guerra contro l’Occidente”.
Intelligence britannica: “Tpuppe russe non stanno avanzando né a sud né a est”
Malgrado i progetti russi, le truppe nel sud e nell’est dell’Ucraina non hanno compiuto nessuna avanzata nelle ultime 24 ore, nonostante abbiano avviato la “fase due”, concentrandosi sul Donbass e sul sud. A dirlo sono i servizi d’intelligence britannici. “Malgrado l’intensificarsi dell’attività (militare), le forze russe non hanno fatto significativi passi avanti nelle ultime 24 ore a causa dei contrattacchi ucraini che ne ostacolano gli sforzi”, si legge in un briefing della Defence Intelligence di Londra, citato da vari media fra cui la Bbc. Secondo gli 007 britannici, anche a Mariupol si continua a combattere.
Secondo gli 007 britannici, “né le forze aeree né quelle navali russe sono riuscite a ottenere il controllo nei rispettivi campi, a causa dell’efficacia della difesa aerea e marittima ucraine”. Anche a Mariupol, che Mosca vanta di aver conquistato, “continui pesanti combattimenti frustrano i tentativi russi di controllare la città”, si legge nel briefing