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Brescia, 15enne spezza braccio a coetaneo saltandoci sopra

Un 15enne ha aggredito un suo coetaneo è gli ha rotto il braccio saltandoci sopra. E’ accaduto sabato scorso a Brescia.

Brescia, un 15enne spezza il braccio ad un coetaneo che finisce in ospedale. Il ragazzino è stato aggredito per una questione sentimentale ed è stato soccorso e portato in ospedale con il braccio completamente girato.

L’agressore avrebbe incontrato la sua vittima sabato 29 agosto in piazza Brusato ordinandogli di andarsene e, davanti al suo rifiuto, lo avrebbe colpito prima con un pugno al volto.

Non contento sarebbe saltato sopra il braccio con tutto il peso del corpo.

Il gesto ha causato una frattura scomposta che è stata operata dai medici ieri, lunedì 31 agosto.

Dopo il brutale pestaggio il responsabile è fuggito, facendo perdere le proprie tracce.

In ospedale con l’ambulanza

Il 15enne finito in ospedale a Brescia, è stato soccorso dal 118 e trasportato in ambulanza.

 “Il Giornale di Brescia” ha raccolto alcune voci. Si è trattato di un gesto con una violenza inaudita, hanno raccontato i presenti, che è stato interrotto solo dall’intervento di alcuni passanti e dagli amici della giovane vittima.

I soccorritori lo hanno trovato col braccio completamente girato.

Su quest’ultimo episodio e sulle altre aggressioni stanno ora indagando le forze dell’ordine.

L’aggressore farebbe infatti parte di una baby gang, una delle tante presenti nelle vie e nelle piazze della cosiddetta movida violenta presente a Brecia come in altre città italiane (fonte: Il Giornale di Brescia, FanPage).

Atleta solleva pesi e si spezza il braccio

Nel 2016, durante la gara di sollevamento pesi valida per le Olimpiadi di Rio, l’atleta armeno Andranik Karapetyan, mentre cercava di sollevare 195 kg, si è spezzato un braccio.

L’arto sinistro non ha retto lo sforzo e si è spezzato. Il grido di dolore dell’armeno ha riempito il palazzetto dov’era in corso la gara.

Anche i suoi allenatori si sono accorti del dramma che stava vivendo il loro atleta. Stessa cosa ha fatto la regia che, dopo qualche secondo ha staccato dall’inquadratura stretta passando ad una a campo largo.

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