2013, boom di furti, borseggi e colpi in casa. Classifica reati città per città

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Novembre 2014 - 10:23 OLTRE 6 MESI FA
2013, boom di furti, borseggi e colpi in casa. Classifica reati città per città

2013, boom di furti, borseggi e colpi in casa. Classifica reati città per città

ROMA – 2013, boom di furti, borseggi e colpi in casa. Classifica reati città per città. Il bilancio 2013 del Ministero dell’Interno registra un’impennata dei delitti commessi (rispetto al 2012), in crescita del 2,6%. Milano, Rimini e Bologna sono le province più a rischio (vedi sotto la tabella).

Furti e colpi in casa. Una vera e propria escalation riguarda i colpi nelle case (+6%) e per strada (+12%), delitti aumentati anche rispetto al peggior momento della crisi economica (2012). Sono 2,9 milioni i casi segnalati nel 2013  con una media di 4756 ogni 100mila abitanti.

Meno auto rubate. Tra le voci positive la stabilità degli scippi dopo il forte incremento del 2012 e la diminuzione dei furti di auto. In crescita decisa il numero dei soggetti arrestati o denunciati: quasi 980mila (+4,7%). Oltre 251mila le abitazioni svaligiate (+6%): colpite in particolare le zone di Asti e Pavia.Salgono del 12% i taccheggi, mentre per le rapine va a Napoli il record per numero e frequenza.

Omicidi. Nonostante la percezione diffusa contraria gli omicidi volontari sono ai livelli più bassi degli ultimi anni. Se si escludono i 366 morti nel naufragio di Lampedusa (sono classificati sotto questa voce) sono stati 502 gli omicidi, un calo del 5% rispetto al 2012. Salgono arrestati e denunciati.

Grandi città e provincia. Tre sole province, Roma (277mila reati), Milano (265mila) e Napoli (137mila, ma ha il record assoluto di rapine), insieme pesano per quasi un quarto dei delitti totali: tuttavia l’incremento resta nella media. Diverso il discorso per altre province che hanno registrato aumenti a due cifre: Trieste (+20%), Asti e Piacenza (+16%), Lecco (13%), Ascoli, Verbania, Como (+10%).

Truffe e frodi web. I reati commessi attraverso l’uso della rete sono aumentati di un quinto rispetto al 2012., superando quota 140mila.

Delinquenza cronicizzata dei recidivi, nuova popolazione deviante risucchiata nell’illegalità dal procedere della recessione. Già, ma “irregolare” come? Non solo per le depredazioni che commette lungo le strade e dentro le piazze, vale a dire con i soliti scippi e borseggi, che rappresentano il pendant dei furti nelle abitazioni o (un po’ meno) delle rapine.

Vi si aggiunge una marmellata di microcriminalità economica, cioè di raggiri di piccolo importo, di frodi in commercio banali, di modeste (per valore monetario) falsificazioni, di bancarotte e fallimenti programmati. Small Time Crooks, delinquenti da strapazzo che però mandano in rovina tanti commercianti, industriali, artigiani, piccoli esercenti. (Maurizio Fiasco, Il Sole 24 Ore)

2013, boom di furti, borseggi e colpi in casa. Classifica reati città per città

Classifica reati città per città (fonte Ministero dell’Interno, elaborazione Sole 24 Ore)