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4 insufficienze e sette in condotta. Insegnanti lo bocciano, Tar lo salva

di Gianluca Pace |11 Maggio 2014 11:46

(foto d’archivio)

ROMA – Bocciato in seconda media per condotta, i genitori ricorrono al Tar e vincono. Lo studente aveva quattro insufficienze e un voto basso in condotta, per questo motivo, all’unanimità, il consiglio di classe aveva deciso di bocciarlo.

Secondo i giudici, gli insegnanti avrebbero commesso un errore, perché “l’abbassamento della condotta ha pesato ulteriormente su un curriculum già deficitario”, mentre una punizione “avrebbe scalfito l’atteggiamento di arroganza e di sicurezza che l’alunno rivelava sovente nei suoi rapporti con i compagni e verso l’istituzione scolastica”. Il rendimento del ragazzino, già “tendente alla scarsa concentrazione e non perfettamente consapevole dei rischi che correva”, sarebbe quindi precipitato fino ad arrivare alla bocciatura.

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