4 italiani su 10 conoscono almeno un analfabeta

BOLOGNA, 7 SET – Quattro italiani su 10 dichiarano di aver conosciuto analfabeti e, nell'ambito familiare, circa un italiano su quattro ha avuto almeno un nonno o altro parente che non sapeva ne' leggere ne' scrivere. Emerge dall'indagine Doxa voluta dalla Regione Emilia-Romagna e realizzata per il convegno 'Storia e storie dell'analfabetismo', organizzato dal Centro Alberto Manzi a Torino domani e venerdi'.

Inoltre, il 5% ricorda che le persone analfabete conosciute seguivano le trasmissioni di Alberto Manzi. E alla domanda 'Cosa ricorda di Alberto Manzi?', il 46% ha risposto: ''la capacita' di spiegare con chiarezza''.

Il convegno di Torino e' proprio in nome del 'maestro degli italiani' che, in Tv con la sua trasmissione Rai 'Non e' mai troppo tardi', si stima che dal 1960 al 1968 abbia insegnato a leggere e scrivere ad almeno un milione di italiani. E' promosso dall'Assemblea e dalla Giunta dell'Emilia-Romagna, dal Ministero dell'Istruzione, dal Dipartimento di Scienze dell'educazione di Bologna e dalla Rai, con il Comitato Italia 150. Domani saranno inaugurate anche due esposizioni, una alla Biblioteca nazionale universitaria di Torino (video e materiali d'archivio) e una mostra-gioco alla Biblioteca civica Villa Amoretti.

Il 92% degli italiani ricorda poi con 'grande soddisfazione' il periodo delle elementari: nel campione Doxa (1.000 persone, 48% uomini e 52% donne; il 37% 'over 54', il 36% nella fascia 35-54 anni, il 27% in quella 15-34 anni) il 36% ricorda 'il maestro' o, i piu' giovani, 'gli insegnanti', al plurale. Nel ricordo seguono i compagni di scuola, gli spazi fisici e il gioco, le feste, il clima di allegria. L'89% indica almeno un ricordo dell'insegnante, soprattutto positivo ma emerge anche qualche punta di severita'.

Il maestro Manzi lo ricorda il 27% degli italiani, di piu' nel centro Italia nella fascia 55-69 anni (51%) e comunque gli 'over 70' (37%). Quasi tutti (80%) pensano che l'insegnamento nella scuola elementare sia cambiato rispetto al passato: non sono piu' come prima il modo di insegnare (44%), la passione degli insegnanti (22%) e le materie di studio (17%).

Ampliando il concetto di 'maestro', il 40% ritiene oggi di averne uno, un punto di riferimento da cui imparare: di piu' (66%) tra i piu' giovani (15-24 anni), ma anche gli 'over 70' affermano di averne (29%). I genitori sono 'maestri' per il 20% degli italiani: la quota decresce con l'eta', ma anche i piu' anziani li ricordano come 'maestri di vita' (8%), figura assunta anche dagli insegnanti (7%, ma il 12% tra i piu' giovani), i coniugi o fidanzati (6%), i libri (6%) e anche i figli (4%).

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