A cinque anni travolta da un treno. Genitori a giudizio

SCICLI (RAGUSA) – Non si sarebbero curati della sicurezza della loro figlia Claudia Larisa di 5 anni che, il 9 marzo del 2011, in un luogo isolato di Sampieri di Scicli, nel Ragusano, e' morta travolta da un treno. E' l'accusa contestata dalla Procura di Modica a due genitori romeni, Cati e Vasile Memetel, di 30 e 32 anni, che il Gup Lucia De Bernardin ha rinviato a giudizio per abbandono aggravato di minorenne.

Il processo si terra' davanti la Corte d'assise di Siracusa. Il procuratore capo Francesco Puleio ha invece chiesto l'archiviazione della posizione del macchinista che era alla guida della locomotrice del convoglio ferroviario. Secondo l'accusa, i coniugi romeni avrebbe ''omesso di esercitare il loro dovere giuridico di cura, assistenza e custodia della loro bambina, allontanandosi da lei e lasciandola sola, in evidente situazione di pericolo dovuto al luogo, sui binari ferroviari all'uscita di una semicurva''.

Nessuna colpa nell'incidente avrebbe il macchinista del convoglio ferroviario. Il treno, invece, ritiene la Procura, ''pur procedendo a velocita' moderata e conforme alle prescrizioni, e azionando l'impianto acustico e quello frenante, non riusciva a evitare l'impatto''.

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