A diciassette anni annuncia suicidio su Facebook e si getta nel Piave

«Mi fa schifo vivere così. Però non dimenticatemi»: un ragazzo di 17 anni ha annunciato su Facebook la sua volontà di farla finita, poi si è gettato nelle acque del Piave dove il corpo è stato successivamente recuperato.

L.F, un giovane di Musile, sembra  dopo una lite in famiglia, aveva affidato il suo drammatico messaggio alla rete e lo ha messo in atto: ha inforcato il motorino, ha raggiunto il ponte della Vittoria a San Donà di Piave, è sceso dallo scooter e si è buttato nel fiume.

«Basta, sono stanco di tutto e tutti – aveva scritto su Facebook – Non mi fido più di nessuno, mi fa troppo schifo vivere così e ci sono troppo dentro per venirne fuori. Voglio andarmene da qui, mi servirebbe un pò di relax… Chiedo solo una cosa alle persone che ci tengono a me: non dimenticatemi».

Mercoledì sera, alcune persone uscite dal cinema Cristallo dopo l ‘ultima proiezione – riportano i giornali locali – si sono accorte del ragazzo che si gettava dalla sommità del ponte e hanno dato l’allarme. Poi lo hanno visto riemergere un istante e gridare aiuto in un ultimo istinto di sopravvivenza prima di scomparire, ma non hanno potuto fare nulla.

Al ritrovamento del corpo, effettuato stamane dai sommozzatori dei vigili del fuoco di Mestre, ha assistito anche il padre del giovane, dipendente di una società di Venezia che aveva fatto giungere per le ricerche anche una speciale macchina capace di distinguere i solidi sott’acqua.

Il cadavere si trovava sulla riva opposta del Piave rispetto a quella da cui il ragazzo di era gettato in acqua  una settantina di metri più a valle del ponte della Vittoria.

La madre del giovane, che fino a ieri sera aveva voluto assistere alle ricerche,  colta da un leggero malore  non era presente al momento del recupero. Restano naturalmente oscure le cause del drammatico gesto dello studente, che da qualche tempo pare vivesse un momento delicato di disagio, per il quale era seguito dai familiari.

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