A fuoco barca di Piscicelli, quello che rise del terremoto. Lui: “Tentato omicidio”

A fuoco barca di Piscicelli, quello che rise del terremoto. Lui: "Tentato omicidio"
Francesco Maria Piscicelli

FIRENZE – Hanno lanciato una molotov sul suo yacht ormeggiato all’Argentario. A bordo c’erano Francesco Maria Piscicelli, l’imprenditore napoletano coinvolto nell’inchiesta sui lavori per il G8, quello intercettato mentre rideva al telefono durante il terremoto dell’Aquila sperando di ottenere nuovi appalti, e la sua compagna, la principessa Sofia Borghese. L’incendio è stato subito domato ma Piscicelli ha sporto denuncia per “duplice tentato omicidio” e lancia accuse precise: “So chi è stato, volevano uccidere me e Sofia”.

I carabinieri stanno cercando di risalire all’autore del gesto. La donna è la ex moglie del conte Fabrizio Ferrari Sardagna, che qualche mese fa ha sfrattato Piscicelli da quella che era stata la sua residenza all’Argentario. L’imprenditore ha denunciato l’accaduto ai carabinieri, indicando come autore materiale dell’attentato un collaboratore di Sardagna.

Piscicelli non è nuovo a vicende di danneggiamenti alle sue proprietà, anche se in questo caso la barca non sarebbe la sua: in passato era andata a fuoco una sua auto, il quadro elettrico della villa all’Argentario e perfino l’elicottero a bordo del quale, alcuni anni fa, scese sulla spiaggia per andare a pranzo in un ristorante con l’anziana madre.

 

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