Non si attaccano ai capelli, non rendono sordi o ciechi e nemmeno succhiano il sangue. Ma sono molto utili nella lotta alle zanzare tigre. Sono i pipistrelli, la cui diffusione il comune di Modena ha deciso di incoraggiane per mezzo di nidi artificiali chiamati bat box.
In città ne verranno installati venti per far sentire i mammiferi al sicuro, consentire loro di riprodursi e allevare i piccoli in tranquillità. In cambio, i predatori divoreranno ogni notte tra i 1500 e i duemila insetti, tra cui le pericolose zanzare tigre.
Originaria del sud est asiatico, questa specie si è diffusa in Italia nello scorso decennio e, a causa delle sue punture, negli ultimi anni si sono registrati in Emilia Romagna alcuni casi di un’infezione virale chiamata “Febbre di Chikungunya”.
Per contrastarla, la Regione ha suggerito delle linee guida e il sindaco Giorgio Pighi ha emanato un’ordinanza valida dal primo aprile a fine ottobre. L’installazione delle bat box si aggiungerà ad altre iniziative già in atto, come disinfestazioni e sensibilizzazione della cittadinanza.
Le zone prescelte per l’installazione dei nidi saranno il municipio, tre scuole, in spazi non frequentati dai bambini e, ovviamente, gli undici cimiteri del capoluogo emiliano.
* Scuola di giornalismo LUISS