Mussolini resta cittadino onorario di Carpi: sindaco Pd chiede revoca, Lega, Fdi e M5s non votano

Benito Mussolini resta cittadino onorario di Carpi, in provincia di Modena: il consiglio comunale non ha approvato la delibera presentata dal sindaco Pd Alberto Bellelli, a 98 anni dal conferimento del 17 maggio 1924.

Ne dà notizia la Gazzetta di Modena. In consiglio sono stati 16 i voti favorevoli, ne bastava uno in più per rendere possibile la revoca.

Revoca cittadinanza a Mussolini: Lega, FdI, M5s e Carpi Futura escono dall’aula

I consiglieri di Lega, Fratelli d’Italia, Movimento Cinque Stelle e Carpi Futura sono usciti dall’aula parlando di una delibera “fuori tempo utile e strumentale nei giorni della Liberazione”.

Sempre dai banchi delle minoranze c’è chi ha chiesto al sindaco di occuparsi delle problematiche attuali e non di “tematiche del 1924” evidenziando come Carpi resti una città antifascista a prescindere dalla cittadinanza.

Dopo quasi tre ore di dibattito, dunque, Benito Mussolini resta cittadino onorario della città di Carpi. 

Mussolini cittadino onorario a Carpi, l’ira del sindaco

Il sindaco Bellelli ha parlato di “autogol” delle opposizioni e di sconfitta di tutto il consiglio comunale e della città. Il sindaco ha anche sottolineato come il Pd e la lista Carpi 2.0 abbiano votato in maniera compatta, portando 16 voti su 25.

Si è quindi scagliato contro gli esponenti di Carpi Futura “che scappano di fronte alle loro responsabilità” e contro i 5 Stelle che avrebbero addirittura ricordato “le cose positive per la città” fatte da Mussolini. Il sindaco ha ribadito: “Rimango convinto che Mussolini non è degno di essere cittadino onorario di questa città”. 

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