A1 Panoramica, dall’8/4 chiusa solo nei week-end nel tratto Aglio-Roncobilaccio tra Bologna e Firenze

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Marzo 2021 - 13:35 OLTRE 6 MESI FA
A1 Panoramica, dall'8/4 chiusa solo nei week-end nel tratto Aglio-Roncobilaccio tra Bologna e Firenze

A1 Panoramica, dall’8/4 chiusa solo nei week-end nel tratto Aglio-Roncobilaccio tra Bologna e Firenze (foto Ansa)

L’autostrada A1 Panoramica, nel tratto Aglio-Roncobilaccio tra Bologna e Firenze, dall’8 aprile resterà chiusa al traffico soltanto nei fine settimana. Questo per snellire la circolazione nei giorni feriali e alleviare così i disagi ai pendolari.

Lo riferisce la Regione Emilia-Romagna.

A1 Panoramica, dall’8/4 chiusa solo nei week-end nel tratto Aglio-Roncobilaccio tra Bologna e Firenze. Dal 19 aprile i lavori con l’autostrada aperta

Poi dal 19 aprile i lavori di manutenzione all’interno delle gallerie proseguiranno con l’infrastruttura aperta, garantendo per tutta la settimana la transitabilità in entrambi i sensi di marcia su una o due carreggiate.

Stessa soluzione sarà adottata anche nelle giornate interessate dalle festività pasquali, quando i lavori saranno del tutto sospesi. È quanto prevede il nuovo piano di cantierizzazione degli interventi di manutenzione e messa in sicurezza delle gallerie sulla Direttissima, del vecchio tratto dell’A1, che ha ricevuto il via libera dal tavolo istituito nel dicembre scorso tra Regione Emilia-Romagna, Direzione di Tronco di Firenze di Autostrade per l’Italia (Aspi) e sindaci di Castiglione dei Pepoli, Monzuno e San Benedetto Val di Sambro, i tre comuni della Valle del Setta i cui residenti sono da tempo alle prese con i pesanti disagi alla circolazione stradale causati dai lavori.

La rimodulazione del piano, messo a punto da Aspi, è frutto del lavoro di concertazione portato avanti con gli enti territoriali, con l’obiettivo di rivedere e ottimizzare l’organizzazione delle chiusure necessarie per portare a termine le improrogabili attività di controllo e manutenzione delle gallerie, riducendo al minimo l’impatto su pendolari e residenti in un territorio che, tra lavori sulla linea ferroviaria Bologna-Prato e chiusure a ripetizione dell’A1, rischiava di finire in una sorta di “buco nero” del traffico.