A14, esplode un sacco abbandonato, un ferito. Esplosivo misterioso, è giallo

PORTO SAN GIORGIO (FERMO) –  Un esplosione all’improvviso, un ferito non in gravi condizioni,  e una sostanza “misteriosa”, forse un fertilizzante,  non ancora identificata dopo i primi controlli degli artificieri. Succede tutto giovedì pomeriggio lungo il tratto dell’autostrada A14 Porto San Giorgio-Porto Sant’Elpidio.

Il sacco, abbandonato con altri due involucri dello stesso genere in una piazzola di sosta poco prima del casello di Porto Sant’Elpidio (Fermo), è esploso all’improvviso.

La deflagrazione, un reazione scatenata da un getto d’acqua dei pompieri, ha ferito in modo non preoccupante un autista che  aveva caricato il sacco su un furgone, per portarlo via insieme agli altri due. La prima ipotesi dei vigili del fuoco, intervenuti con due squadre specializzate nella gestione del rischio nucleare, biologico, chimico e radiologico (Nbcr), è che i sacchi bianchi con il materiale (avvolti in altrettanti sacchetti della spazzatura neri) contenessero un potente fertilizzante: ma la strumentazione in dotazione ai Nuclei Nbcr non ha rilevato nessuna sostanza conosciuta fra le 400 censite dal tabellario ufficiale. Forse saranno gli artificieri dell’Esercito, che hanno rimosso i tre involucri e li hanno trasferiti in un luogo adatto alla bonifica, a sciogliere il mistero. A condurre le indagini e’ la Polizia stradale. Sul posto anche i tecnici dell’Arpam.

Secondo la prefettura di Fermo, che ha coordinato le operazioni di rimozione del materiale, la sostanza è ”di tipo infiammabile ma non esplodente”. L’etichetta di uno dei tre sacchi riconduce ad una società di Livorno, che tuttavia, in base ai primi accertamenti, non produce materiale analogo a quello abbandonato lungo l’autostrada. Il carico è stato portato dagli artificieri in un piazzale nella disponibilità del commissariato di polizia a Porto San Giorgio, e nei prossimi giorni verrà sottoposto ad ulteriori analisi. I tre sacchi sono stati messi sotto sequestro per ordine della procura fermana titolare delle indagini.

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