Abdelhadi Lahmar al 112: “Pronto, ho ammazzato mia moglie e mia figlia…”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Aprile 2015 - 13:15 OLTRE 6 MESI FA
L'arresto di Abdelhabi Lahmar (foto Ansa)

L’arresto di Abdelhabi Lahmar (foto Ansa)

PORDENONE – “Pronto, buonasera ho ammazzato mia moglie e mia figlia…” La chiamata arriva al 112 alle 2.50 della notte e l’operatore è incredulo: “Ma sta scherzando?”. Dall’altra parte della cornetta c’è Abdelhadi Lahmar, il marocchino di 39 anni che martedì notte ha ucciso la moglie Touria, di 30 anni, a colpi di accetta, e la figlioletta, di soli sei anni e mezzo, sgozzandola.

L’operatore, prima perplesso, poi ostenta tranquillità e passa la chiamata ai colleghi del 113. Mentre il secondo operatore, questa volta della Questura, richiede nuovamente i dati al marocchino, già una Squadra della Volante è praticamente fuori casa, mentre gli esperti della Squadra Mobile,  stanno lasciando la Questura a sirene spiegate.

Nella seconda parte della telefonata, Lahmar dice che non sa il motivo per cui ha ucciso i congiunti – “non mi ricordo nulla ” – e confessa di averlo fatto con un coltello e un altro attrezzo di cui, tuttavia, non conosce il nome in italiano. Quando riaggancia il marocchino si trova di fronte la prima pattuglia, a cui si consegna senza opporre resistenza.