Aborto non riesce, la causa all’ ospedale sì: 200mila euro di risarcimento e assegno mensile

Aborto non riesce, la causa all' ospedale sì: 200mila euro di risarcimento e assegno mensile
Aborto non riesce, la causa all’ ospedale sì: 200mila euro di risarcimento e assegno mensile

ROMA – Aborto non riesce, la causa all’ospedale sì: 200mila euro di risarcimento e assegno mensile. Aborto non riesce, la causa all’ospedale sì: 200mila euro di risarcimento e assegno mensile. Era fallito il primo tentativo di interruzione di gravidanza: una donna se ne è accorta sbalordita il mese successivo.

Quando i medici dell’ospedale San Paolo di Milano le hanno proposto di ripetere l’operazione, lei ha considerato l’intervento a 16 settimane ormai troppo tardivo. Ma oggi che il figlio a 4 anni è andata come sperava la causa intentata a ginecologo e ospedale: 200mila euro di risarcimento e un assegno mensile fino all’indipendenza economica del figlio.

Lei non lo voleva i bambino, ha il morbo di Crohn, un lavoro precario, l’intimo di sfratto, un compagno assente che non ha voluto riconoscere il figlio… Soprattutto, hanno riconosciuto i giudici, gravidanza e maternità indesiderata l’hanno provata fino al punto di contrarre una inabilità al lavoro giunta al 70%.

Dopo la gravidanza, scrive l’avvocato Lepre nell’atto di citazione contro il San Paolo, le condizioni di salute della madre si aggravano. Con “una invalidità che – nel maggio del 2014 – è arrivata al 50 per cento, e una riduzione della capacità lavorativa passata dal 34 al 73 per cento”. Inoltre, “la nascita del bimbo ha posto la parte attrice in notevoli difficoltà finanziarie in ordine all’obbligo di allevare e mantenere il figlio”. (Sandro De Riccardis, La Repubblica)

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