Abusi nel carcere minorile di Bologna: procura apre un’indagine

BOLOGNA – La Procura di Bologna ha aperto un'inchiesta contro ignoti per omesso rapporto dopo la segnalazione da parte della Procura dei Minori del capoluogo emiliano relativa a decine di episodi di risse, lesioni, tentati suicidi, danneggiamenti e abusi, anche di natura sessuale, che sarebbero avvenuti tra i detenuti nel carcere minorile del Pratello.

Reati che sarebbero stati annotati nel registro disciplinare della struttura ma mai comunicati all'autorita' giudiziaria. Per questo motivo i magistrati ipotizzano il reato di omesso rapporto, eventualmente a carico di ufficiali di polizia giudiziaria e pubblici ufficiali che per legge erano tenuti a segnalare le notizie di reato alle autorita' competenti.

I colleghi della Procura dei minori hanno avviato le indagini da mesi, dopo essere venuti a conoscenza in modo non ufficiale dei tanti episodi avvenuti nella struttura.

Il piu' grave sarebbe avvenuto lo scorso settembre, quando un detenuto quindicenne sarebbe stato violentato in cella da altri due ragazzi di poco piu' grandi, poi arrestati e trasferiti. Un episodio gravissimo di cui il procuratore capo dei minori, Ugo Pastore, e' venuto a conoscenza per vie indirette e non dopo una formale denuncia del personale del carcere.

Parallelamente all' inchiesta, la Procura dei minori ha inviato una segnalazione al ministro della Giustizia Paola Severino che ha deciso di mandare gli ispettori a Bologna.

Valutato l'esito dei controlli, il ministro ha praticamente azzerato i vertici della struttura rimuovendo d'urgenza dall'incarico il direttore del carcere Lorenzo Roccaro, il direttore del centro di giustizia minorile Giuseppe Centomani e il comandante della polizia penitenziaria Aurelio Morgillo.

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