Abusi su prostitute durante i controlli, arrestati tre finanzieri

Jacopo Matano*
Pubblicato il 26 Marzo 2010 - 10:29 OLTRE 6 MESI FA

Auto di servizio e divisa, avrebbero approfittato della condizione di superiorità data dal distintivo e abusato di alcune prostitute durante i controlli di routine contro l’immigrazione clandestina. Così tre uomini della Guardia di Finanza di Milano sono finiti agli arresti con l’accusa di violenza sessuale di gruppo, concussione e peculato, nell’ambito di un’inchiesta condotta dai pubblici ministeri milanesi Cristina Roveda e Marco Ghezzi.

Le ordinanze di custodia cautelare, quattro in tutto visto che il fermo è stato riconfermato anche nei confronti di un altro finanziere cui i reati erano già stati contestati nel giugno scorso, farebbero riferimento a tre diversi blitz della finanza – due effettuati a Garbagnate, nell’hinterland, tra l’ottobre 2008 e il giugno 2009, e il terzo a Milano nel maggio dell’anno scorso – durante i quali sarebbero stati commessi gli abusi ai danni delle prostitute. A determinare l’accusa nei confronti degli uomini della Gdf sarebbe, in particolare, la testimonianza di una lucciola romena che nel giugno scorso ha raccontato alla polizia di come, durante un controllo in via Gallarate, un agente avrebbe abusato di lei mentre l’altro faceva da palo.

A confermare i reati contestati sarebbe inoltre la presenza di tracce biologiche sulle auto della finanza. Alcuni accertamenti effettuati da un consulente biologo nominato dai pm alla presenza di alcuni esperti per gli indagati avrebbero infatti dato esito positivo, ma i quattro baschi verdi, per ora, si sono difesi respingendo qualsiasi accusa.

*Scuola di Giornalismo Luiss