Accende l'auto e scoppia l'airbag, Fiat lo risarcisce

ROMA, 9 SET – L'11 maggio di dieci anni fa, salì a bordo della sua Fiat Punto e accese il motore. All'improvviso scoppiarono l'airbag al volante e quello del lato passeggero, dove era seduta la figlia di undici anni. Oggi dopo una lunga battaglia giudiziaria sia penale che civile, Filomena C., romana di 37 anni, ha avuto giustizia ottenendo dalla Fiat un risarcimento di oltre duemila euro per quanto avvenuto. Lo scoppio dell'airbag procuro' alcune lesioni al volto mentre per la figlia, fortunatamente, solo un grande spavento. Secondo quanto stabilito dal Tribunale civile di Roma ''la casa automobilistica di Torino non ha superato l'onere della prova dell'assenza di difetti (che in questo caso spetta al produttore dell'auto), ne' ha superato il principio del 'neminem laedere' che implica l'onere di vigilare affinche' i beni non presentino difetti di sicurezza tali da arrecare danno alle persone''. Nel corso del processo la donna, che era difesa dall'avvocato Roberto Marineo, ha dimostrato che lo scoppio del sistema di protezione e' avvenuto ad autovettura ferma, immediatamente dopo la sola accensione del motore. Per i giudici la Fiat nulla ha provato in ordine al fatto che l'auto fosse priva di difetti, ''non essendo a tale fine sufficiente il mero dato del lasso di tempo intercorso dalla immatricolazione dell'auto (1995) e il fatto dannoso (2001)''. In totale il tribunale ha imposto alla Fiat un pagamento di 2.235 euro ''di danno non patrimoniale rappresentato dalla lesione permanente dell'integrita' psicofisica piu' il danno rappresentato dalla invalidita' temporanea, piu' altri duemila di spese di giudizio''.

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