Accusa il vicino di non saper educare la figlia, viene colpito e ucciso con le forbici

di redazione cronaca
Pubblicato il 27 Giugno 2024 - 08:30
Ferito mortalmente con le forbici

Foto Ansa d’archivio

Viene ferito al collo con una forbice dal vicino di casa. Trasportato in ospedale con una vasta emmorragia, muore poco dopo. E’ accaduto a Mascali in provincia di Catania: la vittima è Antonio Raciti, un operaio edile di 41 anni.

L’aggressore lo ha colpito alla gola con una forbice, procurandogli una vasta emorragia. La vittima è deceduta nell’ospedale di Giarre. L’aggressore è stato arrestato e condotto in carcere dai Carabinieri che lo hanno trovato a casa con la maglietta sporca di sangue e un marsupio che conteneva la forbice utilizzata per ferire il vicino. Oggi, giovedì 27 giugno, su Antonio Raciti verrà svolta  l’autopsia .

Ferisce mortalmente il vicino con una forbice

Secondo una ricostruzione degli investigatori, la lite sfociata in omicidio sarebbe scaturita da commenti che la vittima avrebbe rivolto al vicino di casa sulla figlia, accusandolo di non essere un buon padre a causa delle frequentazioni della 22enne, studentessa fuori sede. Secondo l’accusa, l’arrestato, in uno scatto d’ira, dopo aver afferrato delle forbici di medie dimensioni, che aveva con sé, avrebbe colpito ripetutamente al torace e al collo il 41enne, che ha quasi subito perso i sensi. 

L’arrestato ha 48 anni ed è disoccupato. In passato è stato denunciato per porto abusivo di armi e ricettazione. Ora è indagato per omicidio. La lite sfociata in tragedia è avvenuta ieri, mercoledì 26 giugno. I due avevano avuto un diverbio già il giorno prima. 

L’uomo colpito con le forbici è stato operato senza successo

La vittima è stata portata nell’ospedale di Giarre dove è deceduta nonostante sia stata sottoposta a più interventi chirurgici. Il 48enne è stato trovato da Carabinieri con indosso una maglietta inzuppata di sangue e hanno sequestrato le forbici che, per sua stessa ammissione, avrebbe utilizzato per il folle gesto. L’arrestato è condotto nella casa circondariale di Catania, in isolamento. La salma, su disposizione della Procura distrettuale etnea, è stata traslata all’obitorio del Policlinico di Catania per essere sottoposto a esame autoptico da parte del medico legale.