Accusa: “Veronica Panarello ha premeditato omicidio Loris”

di redazione Blitz
Pubblicato il 9 Dicembre 2015 - 18:12 OLTRE 6 MESI FA
Accusa: "Veronica Panarello ha premeditato omicidio Loris"

Veronica Panarello

RAGUSA – Veronica Panarello potrebbe aver premeditato l’omicidio del figlio, il piccolo Andrea Loris Stival, il bimbo di 8 anni strangolato il 29 novembre 2014 con alcune fascette da elettricista a Santa Croce Camerina (Ragusa).

Secondo quanto scrive Mario Valenza sul Giornale riportando un servizio del settimanale Giallo il giudice per le udienze preliminari Andrea Reale avrebbe chiesto il rinvio a giudizio per omicidio volontario con l’aggravante della premeditazione e occultamento di cadavere.

Scrive Valenza:

“La donna, infatti, contrariamente alle sue abitudini aveva lasciato l‘auto in garage (in modo da poter trasportare il corpicino di Loris senza essere notata dai vicini) e poi avrebbe fatto dei sopralluoghi al Vecchio Mulino, il luogo in cui è stato poi ritrovato il corpicino del piccolo.

Francesco Villardita, l’avvocato della donna, ha chiesto il giudizio abbreviato dopo una perizia psichiatrica. Questo vuol dire che la donna, se sarà ritenuta capace di intendere e volere, sarà giudicata sulla base delle prove raccolte e, in caso di condanna, otterrà lo sconto di un terzo della pena”.

Venerdì 4 dicembre Veronica Panarello è stata trasferita nell’ex ospedale psichiatrico giudiziario di Barcellona di Pozzo di Gotto (Messina). L’amministrazione penitenziaria ha disposto il trasferimento della donna, accusata di avere ucciso il figlio, dal carcere di Agrigento all’ex Opg. Questa sistemazione permetterebbe ai medici di mettere la donna, 26 anni, sotto osservazione e di curarla dai problemi di depressione evidenziati in carcere.

Il trasferimento, hanno spiegato i giornalisti de ‘La Vita in Diretta’, non è legato alla decisione del giudice per le udienze preliminari di Ragusa di concedere a Veronica Panarello la possibilità di accedere al rito abbreviato condizionato alla perizia psichiatrica. Il provvedimento dell’amministrazione penitenziaria, infatti, è precedente all’udienza preliminare e il gup Andrea Reale non ha ancora nominato i periti della commissione: l’incarico sarà affidato nella prossima udienza, fissata per il 14 dicembre.