Acireale, il parroco della prima comunione con sparatoria: “Litigavano per un posto in chiesa”

Don Claudio Catalano, il parroco che stava celebrando la prima comunione finita in sparatoria ad Acireale, è tornato sulla vicenda. E ha detto quello che già si vociferava nelle ore successive: la lite è partita per i posti in chiesa. Tra chi si sarebbe dovuto sedere avanti e chi dietro.

Intanto Sebastiano Grasso, il carabiniere che era intervenuto per sedare la rissa, rischia la paralisi. Il proiettile che lo ha colpito gli ha infatti provocato una lesione vertebro-midollare.

Parla il parroco della comunione con sparatoria ad Acireale

“E’ accaduto tutto per via di una banalità, di una bestialità. Per il posto dove stare seduti in chiesa: perchè il padre era avanti e la ex moglie era indietro. Ma è stato tutto frutto del caso. Hanno cominciato a litigare, poi la cosa sembrava essersi placata. Il marito era uscito per i fatti suoi, sarebbe stato aggredito dai parenti di lei ed il padre dell’ex marito vedendo il figlio in pericolo ha preso una pistola ed ha finito col colpire il carabiniere”. E’ il racconto del parroco don Claudio Catalano ai microfoni di Rei Tv.

Anche il vescovo di Acireale condanna il gesto insano

Appresa la notizia di quanto “tristemente avvenuto” ieri durante la Messa di Prima comunione nella parrocchia Santa Maria degli Ammalati in Acireale, il vescovo Antonino Raspanti, “mentre deplora il gesto violento, esprime vicinanza al carabiniere ferito durante la sparatoria, augurando una pronta e celere guarigione, e a tutta la comunità parrocchiale così fortemente provata dall’insano gesto”. 

Come sta Sebastiano Grasso?

Rimane ancora riservata con riferimento al pieno recupero della funzionalità motoria la prognosi del carabiniere ferito. Lo afferma una nota dell’ospedale. Il vicebrigadiere Sebastiano Grasso è ricoverato nel reparto di Neurochirurgia dell’ospedale Cannizzaro in condizioni generali stazionarie.

Ha continuato la terapia farmacologica e le visite specialistiche per la valutazione della lesione vertebro-midollare, dicono i sanitari. È stata effettuata, in particolare, una nuova serie di controlli necessari al percorso riabilitativo già iniziato nella degenza in corso, che proseguirà dai prossimi giorni nell’Unità Spinale Unipolare.

Gestione cookie