Acqua di Fiuggi introvabile, stabilimento chiuso. Il Papa resta a secco

ROMA – Il Papa e il Quirinale rischiano di rimanere senza l’amata acqua di Fiuggi. Le scorte idriche dello stabilimento nei pressi di Frosinone sono infatti terminate ovunque. Bottiglie introvabili. Ma come è successo? Una serie di grane di natura politica e sindacale hanno portato alla chiusura dello storico stabilimento da ormai 5 mesi.

La chiusura dell’unica fonte di produzione è avvenuta lo scorso 18 luglio e ad oggi ancora non si conosce quando potrebbe avvenire la ripresa. Tutto ciò porta ovviamente a dei danni economici per l’azienda, di immagine nper lo storico marchio e ovviamente di incertezza lavorativa per i 48 dipendenti dello stabilimento.

La Sangemini, azienda concessionaria, ha avviato una pratica in Tribunale contro il Comune di Frosinone, non intenzionato a rilasciare il certificato di messa a norma degli impianti nonostante l’azienda abbia effettuato tutti i lavori necessari. Una situazione bloccata, paradossale e senza le spiegazioni necessarie per far piena luce. Resta il fatto però che trovare una bottiglia di acqua di Fiuggi è diventato ormai impossibile e clienti storici come i Presidenti della Repubblica e i Papi, dovranno accontentarsi di altri marchi.

 

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