Adam Mada Kabobo, pm chiede 20 anni: udienza rinviata per problemi traduzione

Adam Mada Kabobo, omicidio a picconate. Pm chiede 20 anni di carcere
Adam Mada Kabobo, omicidio a picconate. Pm chiede 20 anni di carcere

MILANO – Venti anni di carcere. Questa la richiesta del pm di Milano, Isidoro Palma, per Adam Mada Kabobo, accusato di aver ucciso a picconate 3 passanti a Milano l’11 maggio 2013. L’udienza per il processo per rito abbreviato la mattina del 10 marzo è stata rinviata al 31 marzo, affinché le requisitorie siano scritte e tradotte e anche Kabobo possa comprenderle.

“UCCISE PER RANCORE” – Il pm ha sottolineato che uno dei possibili moventi del triplice omicidio è stato ”il rancore verso la società” dell’immigrato che si sentiva escluso.

Secondo il pm, Kabobo avrebbe agito anche con una ”finalità depredatoria” anche perché dopo aver ucciso i passanti gli ha rubato i cellulari. Il ghanese, inoltre, avrebbe agito con ”lucidità”.

Nel processo con rito abbreviato davanti al gup di Milano Manuela Scudieri, il pm al termine della requisitoria ha chiesto di condannare a vent’anni di carcere Kabobo applicando lo ‘sconto’ della seminfermità mentale. Inoltre, secondo il pm, Kabobo dopo aver espiato la pena dovrà passare sei anni in una casa di cura e custodia come misura di sicurezza.    

L’OMICIDIO –  L’11 maggio scorso il ghanese aveva ucciso a colpi di piccone il giovane Daniele Carella di 21 anni, Alessandro Carolè di 40 anni e il pensionato Ermanno Masini di 64 anni. Ora parleranno i legali dei familiari delle vittime e poi i difensori di Kabobo, gli avvocati Benedetto Ciccarone e Francesca Colasuonno.

UDIENZA RINVIATA – La mattina del 10 marzo in aula sono intervenuti il pm e una delle parti civili, poi il giudice ha disposto il rinvio al 31 marzo affinché i legali di parte civile e la difesa potessero trascrivere le memorie e farle tradurre. Questo perché Kabobo, nonostante la presenza degli interpreti, non riusciva a comprendere quanto veniva detto in aula.

RISARCIMENTI PER LE VITTIME – Il legale dei familiari di Carolé ha chiesto che Kabobo venga condannato anche al risarcimento di circa 600 mila euro: un risarcimento di 400 mila euro per la madre di Carolé e uno di 200 mila euro per il fratello della vittima. Chieste inoltre provvisionali di circa 100 mila euro a favore di entrambi.

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