Il Vaticano contro le adozioni per i single: “Il bambino ha bisogno di un padre e una madre”

Pubblicato il 15 Febbraio 2011 - 08:52 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – La Chiesa ribadisce il proprio “no” all’adozione di minorenni da parte di genitori single. Secondo Ennio Antonelli, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, il minore ha bisogno di due genitori di sesso diverso: nei procedimenti di adozione ”in linea generale, la priorità è il bene del bambino, che esige un padre e una madre”.

Il cardinale ha così commentato la sentenza della Cassazione che ha detto sì all’adozione per una mamma single, invitando il Parlamento italiano a legiferare in materia. ”Non conosco nel dettaglio questo caso e il pronunciamento della Suprema Corte – ha specificato il cardinal Antonelli – Ma il linea generale ogni bambino ha diritto a una madre e a un padre: questa dovrebbe essere la normalità”.

In un campo delicato come quello delle adozioni, ha precisato il prelato, ”possono esserci situazioni di forza maggiore” che comportano soluzioni particolari. Inoltre, ha aggiunto, ”da quanto risulta a una prima lettura delle notizie, la Cassazione ha indicato la necessità di mantenere delle cautele”. Ma ”le adozioni non vanno affrontate nell’ottica dei desideri degli adulti, delle loro aspettative da soddisfare, ma nell’ottica dei minori, la cui esigenza è avere entrambi i genitori”.

Alla domanda se l’avvio di un percorso legislativo che regolamenti le adozioni per i sigle possa rappresentare un viatico anche verso le adozioni per le coppie gay, il cardinale Antonelli si è limitato a rispondere che ”la casistica delle adozioni nel suo complesso va valutata alla luce di questo stesso principio: il bene del minore”.