Aereo Milano, la macabra coincidenza: precipitato nella via intitolata al disastro di Linate 2001

L’aereo precipitato a San Donato a Milano si è schiantato in via 8 ottobre 2001, una strada così intitolata in ricordo della strage di Linate. Una coincidenza macabra tra quanto successo ieri e il 2001, quando lo scontro tra un aereo di linea e un Cessna provocò il più grave disastro aereo in Italia. Il disastro aereo di Linate fu infatti un incidente aereo avvenuto l’8 ottobre 2001 alle ore 08:10 locali all’aeroporto di Milano-Linate, con un bilancio finale di 118 vittime. È stato il disastro aereo con il più alto numero di vittime mai accaduto in Italia, mentre limitatamente alle collisioni in fase di decollo è superato a livello mondiale solo dal disastro di Tenerife del 1977. 

Dalle esercitazioni finite in tragedia ai voli da turismo, negli anni si contano decine di incidenti, e di vittime. Quello di ieri, con 8 morti, è solo l’ultimo di una serie di incidenti concentrati soprattutto nella zona di San Donato.

Milano San Donato e l’incidente aereo: una zona maledetta

Quella di San Donato è la terza tragedia aerea dall’inizio dell’anno. Giugno scorso un piccolo ultraleggero è precipitato appena fuori dall’aeroporto civile “Gino Allegri” di Padova. Nello schianto è morto l’editore ambientalista Egidio Gavazzi, 84 anni, che dopo aver perso il controllo, è andato troppo lungo nell’atterraggio e nel tentativo di risollevarsi è finito prima contro un albero e poi nel piazzale davanti all’aerostazione. Sotto gli occhi impietriti di tanti automobilisti che si sono visti sfilare l’aeroplano sopra la testa.

La passione per il volo era stata fatale, appena un mese prima, anche a due piloti nel Ravennate, in un incidente con una dinamica simile. Il loro velivolo è precipitato su un’area di campagna a ridosso degli abitati di Fosso Ghiaia e Borgo Faina.

I precedenti incidenti aerei a Milano

C’è l’11 settembre, quando un piccolo aereo si schiantò contro il Pirellone, causando la morte di due donne il cui ufficio era al 26esimo piano dell’edificio della Regione Lombardia. Era il 18 aprile 2002, a pochi mesi dal disastro delle Torri Gemelle a New York, in molti pensarono subito a un attentato. Presto fu chiaro che non si trattava di terrorismo, ma dell’incapacità del pilota. Un 68enne svizzero morto nello schianto, di gestire l’aereo nella fase finale del volo.

 

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