LONDRA – Bottigliette d’acqua, shampoo, saponi e profumi sono “salvi” in aeroporto. Un nuovo scanner per liquidi in sperimentazione in Europa permette il passaggio dei liquidi all’imbarco, che potranno essere portati in aereo. Si tratta di uno scanner speciale, che riesce a distinguere i liquidi esplosivi da quelli non pericolosi.
Il nuovo scanner è in sperimentazione in 65 aeroporti in Europa, spiega Paul Loeffen, CEO di Cobalt:
“Facciamo entrare la luce in una serie di sezioni e osserviamo come si propaga attraverso il gel o il liquido. Finiamo la nostra analisi confrontando i segnali rilevati e inserendoli all’interno di un software di elaborazione”.
Il costo del macchinario è di circa 50mila euro e il funzionamento è semplice: i liquidi vengono posti su un nastro scorrevole e da uno schermo il sistema indica quale è una potenziale minaccia e quale no. Se la sperimentazione andrà bene, entro il 2016 il “terrore” di dover abbandonare al check in bottiglie e bottigliette sarà solo un ricordo.