Aeroporti e bagagli smarriti: dal frac di Uto Ughi alla giacca di Gucci

ROMA – Il violinista Uto ughi si esibì in camicia a Taormina quando il suo bagaglio con dentro il frac venne perso all’aeroporto. Il direttore d’orchestra Daniel Harding invece il suo bagaglio smarrito nell’aeroporto di Milano lo trovò appena in tempo per non esibirsi in jeans al teatro La Scala nella prima del 9 gennaio. Questi sono solo due “celebri” esempi dei disagi causati dallo smarrimento di bagagli in aeroporto. Il caso di questi giorni riguarda la valigia abbandonata per quasi 30 minuti sulle piste dell’aeroporto di Fiumicino. Ennesimo caso delle disavventure da viaggio dei passeggeri che, giunti alla sospirata meta, devono fare i conti con il proprio bagaglio smarrito. Un fenomeno non solo italiano, con la stilista Rachael Zoe che ha accusato su Twitter l’American Airlines per aver smarrito la sua valigia contenente una preziosa giacca vintage di Gucci.

Un trend quello dei bagagli smarriti che aumenta durante le feste per l’alto traffico di passeggeri negli aeroporti. Mauro Antonelli del Codacons ha detto: “Tra i consumatori che si sono rivolti a noi per disavventure di viaggio in quest’ultimo Natale in 6 casi su 100 si tratta di problemi con i bagagli. Rotti, smarriti o spediti altrove”.

L’aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino ha comunque superato il caos bagagli per l’alto afflusso di passeggeri durante il periodo delle vacanze natalizie con alcuni disagi. La società aeroporti di Roma ha però precisato che nel 2009 i bagagli “disguidati”, o smarriti, sono stati 39 su 1000, contro gli 11 bagagli perduti su 100 del 2011 grazie all’utilizzo del sistema automatico Net 6000. “Una percentuale irrisoria” secondo Adr, anche se i legittimi proprietari del bagaglio smarrito che rientrano nella sfortunata percentuale non sarà lieto della notizia.

Ma negli aeroporti non ci sono solo bagagli smarriti in pista o nello smistamento, molti sono anche gli oggetti dimenticati dagli stessi passeggeri. Nel 2011 solo tra gli aeroporti di Linate e Malpensa sono 6.900 gli oggetti abbandonati, tra cellulari, cinture, orologi e computer. Alla lista vanno poi aggiunti oggetti più particolari da lasciare in aeroporto quali un trapano, un trombone, un tavolo pieghevole, stampelle, protesi di vario tipo e perfino un dente.

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