Afghanistan, Procura di Roma: i cooperanti Emergency sono stati calunniati

I cooperanti di Emergency

I tre operatori di Emergency sarebbero stati calunniati: in base a quest’ipotesi la Procura di Roma ha aperto un fascicolo contro ignoti per il reato di calunnia aggravata e continuata.

Marco Garatti, Matteo Dell’Aira e Matteo Pagani erano stati arrestati in Afghanistan il 10 aprile e rilasciati il 18. Il fascicolo è stato aperto dal procuratore della Repubblica Giovanni Ferrara e dal procuratore aggiunto Pietro Saviotti, e al momento è nei confronti di ignoti.

Gli accertamenti sono stati avviati sulla base delle notizie fornite dalle autorità afghane – si spiega in una nota ufficiale – preposte alla sicurezza al rappresentante diplomatico italiano a Kabul e riversate dal ministero degli Esteri tramite il reparto anticrimine del Ros di Roma dei carabinieri.

“La Russa e Gasparri hanno l’obbligo morale di scusarsi con i tre volontari di Emergency sequestrati in Afghanistan. L’apertura dell’inchiesta ristabilisce la verità di questa vicenda. Il governo non si è mosso tempestivamente per liberare chi, lasciando affetti e comodità, rischia ogni giorno la vita per i pi indifesi”: così il portavoce di Idv Leoluca Orlando ha commentato la notizia.

“I due esponenti della maggioranza, sin dalle prime ore del sequestro dei nostri connazionali, senza uno straccio di prova contro i tre volontari – prosegue Orlando – avevano parlato di possibili infiltrazioni terroristiche nell’Ong e, peggio ancora, di probabili contiguità con i criminali locali. Speriamo che, in futuro esercitino una maggiore prudenza – conclude – e che abbiano più a cuore la sorte dei nostri connazionali che lavorano all’estero rischiando la vita per aiutare il prossimo”.

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