Pescara: aggredito fuori dal locale tra l’indifferenza, è in coma

Un ragazzo di Foggia di 23 anni è stato aggredito a Pescara

Per futili motivi ha colpito con due pugni un ragazzo di 23 anni di Foggia, facendogli sbattere la testa sul selciato e provocandogli lesioni gravissime, tra l’indifferenza della gente: con l’accusa di tentativo di omicidio gli agenti della squadra mobile di Pescara hanno arrestato uno zingaro pluripregiudicato, Claudio Spinelli, di 23 anni, con la passione per il pugilato.

Il fatto è avvenuto alle 3,52 della notte scorsa (21 marzo) fuori da un locale pubblico. La vittima è in coma farmacologico all’ospedale di Pescara. A chiamare il 118 è stato un amico del giovane il quale ha riferito di non essersi accorto di quanto accaduto e di pensare che il ragazzo fosse in coma etilico.

Gli inquirenti sono riusciti a ricostruire i fatti e ad arrestare Spinelli – rifugiatosi in casa di parenti – grazie alle riprese della telecamera esterna al locale. In una conferenza stampa il questore, Paolo Passamonti, il procuratore della Repubblica, Nicola Trifuoggi, e il dirigente della Mobile, Nicola Zupo, hanno sottolineato la particolare gravità dell’episodio perché avvenuto nell’indifferenza generale dei passanti e dei frequentatori del locale, che hanno continuato a bere e a mangiare nonostante il ragazzo fosse a terra privo di sensi. “Un episodio sconvolgente – ha detto il questore Passamonti – che addolora perché avvenuto nell’indifferenza generale della gente”. Per Trifuoggi “é anche peggio di quanto accaduto mesi fa a Napoli perché – ha affermato – qui c’é soltanto un’indifferenza gravissima e ingiustificabile”.

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